In Texas, continuano le denunce contro gli ospedali che ostacolano gli aborti.
Nei giorni scorsi, due donne hanno citato due nosocomi per aver presumibilmente negato loro il trattamento per gravidanze ectopiche – quando il feto si sviluppa al di fuori della cavità uterina – e aver messo a rischio la loro vita violando la legge federale.
In una denuncia inoltrata al Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti, Kyleigh Thurman ha dichiarato che l’Ascension Seton Williamson Hospital di Round Rock, nel febbraio 2023, l’aveva dimessa senza trasferirla in un altro centro o risolvere la gravidanza extrauterina diagnosticata. Il trattamento di interruzione è stato negato anche quando la donna si è di nuovo presentata al pronto soccorso alcuni giorni dopo con un’emorragia vaginale. Secondo quanto emerso dagli atti ufficiali, l’ospedale è intervenuto soltanto dopo le “suppliche” del ginecologo della gestante, ma questo ritardo ha causato un danno irreversibile: la rottura delle tube di Falloppio.
“Per settimane, sono entrata e uscita dal pronto soccorso cercando di abortire per salvare la mia futura fertilità e la mia vita”, ha scritto Thurman in un comunicato.
Nella sua denuncia, invece, Kelsie Norris-De La Cruz ha evidenziato che, lo scorso febbraio, il Texas Health Arlington Memorial Hospital l’ha dimessa senza alcun trattamento per la gravidanza extrauterina che le era stata riscontrata. Soltanto dopo essersi rivolta a un’altra clinica è stata ricoverata d’urgenza.
La dichiarazione di Thurman è stata divulgata dagli avvocati del Center for Reproductive Rights – un’organizzazione di difesa legale, con sede a New York che cerca di promuovere i diritti riproduttivi -, che rappresentano entrambe le querelanti. I legali delle donne vogliono che sia aperta un’indagine da parte dei Centers for Medicare e Medicaid Services e di altre autorità competenti sugli incidenti e che vengano somministrate “tutte le sanzioni adeguate alla condotta illecita”.
I portavoce dell’Ascension Seton Williamson Hospital e del Texas Health Arlington Memorial Hospital hanno dichiarato che la loro priorità “è quello di fornire cure di qualità a tutti coloro che cercano i loro servizi”.
La legge del Texas sull’aborto è molto restrittiva: lo vieta nella maggior parte dei casi, fatta eccezione per le gravidanze ectopiche poiché quasi mai vitali. Spesso si risolvono da sole, ma talvolta occorre intervenire farmacologicamente o con interventi chirurgici per prevenire la rottura delle tube di Falloppio, che causano gravi emorragie e provocano anche la morte.
Center for Reproductive Rights ha sottolineato che “in tutto il Paese, le donne in gravidanza che risiedono negli Stati con divieti di aborto sono costrette ad aspettare fino a quando la situazione non precipita per ricevere attenzioni e, con frequenza, vengono respinte anche per cure che dovrebbero essere teoricamente legali secondo la legge statale”.