Una vicenda quanto mai singolare si è verificata in Florida. Il passaggio dell’uragano Debby ha portato con sé rifiuti e detriti di ogni tipo, ma stavolta uno in particolare ha catturato l’attenzione di tutti. Una donna di Tampa Bay, Suzanne Flament-Smith, ha infatti trovato all’interno di una bottiglia un messaggio risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
Suzanne stava camminando lungo Bayshore Boulevard, quando si è imbattuta in un grosso cumulo di spazzatura trasportato dall’uragano. “C’era così tanta plastica- ha spiegato-è una cosa che mi fa impazzire. Di solito tengo dei sacchetti e dei guanti in macchina”. La signora, dunque, ha iniziato a ripulire la zona da sola: “Al terzo sacchetto, mentre lo stavo riempiendo, ho notato una bottiglia di vetro e si potevano vedere le scritte ed il biglietto. Ho pensato: ‘Oh mio Dio, credo di aver appena trovato un messaggio in una bottiglia’”.
Percependo che non si trattava di un rifiuto come gli altri, Suzanne ha portato l’oggetto a casa. Al suo interno, oltre al biglietto, vi erano alcune cartucce, un bossolo di proiettile, una “mini palla di cannone” e della sabbia. La lettera riportava probabilmente una conversazione tra due amici, Lee e Chris, ed era stata scritta ad inizio marzo del 1945.

La carta su cui è stato scritto il messaggio è intestata alla Marina degli Stati Uniti, e proveniva dalla base di addestramento anfibio di Little Creek, in Virginia. Quella struttura, lontana 1500 chilometri da dove è stata trovata la lettera, esiste ancora, ma col nome Joint Expeditionary Base. Lo scrivente, Chris, era probabilmente un membro della marina americana.
“Faremo un po’ di indagini per vedere cosa riusciamo a rintracciare, non vedo l’ora di fare questo viaggio per scoprire cosa impareremo”, ha detto April Phillips, addetto agli affari pubblici della US Navy, aggiungendo che la lettera potrebbe essere un resoconto in prima persona risalente alla prima apertura della base negli anni Quaranta. “Vogliamo determinare l’autenticità e l’autore del messaggio”, ha inoltre aggiunto Phillips.
La buona azione di Suzanne, che voleva solo ripulire la strada dai detriti e dalla spazzatura, potrebbe dunque aver riportato alla luce un autentico pezzo di storia. “Cerco di far capire ai miei figli che se fai del bene, le cose belle accadono”, ha concluso la donna.