Ultime primarie a meno di tre mesi dalle elezioni generali e ultime sorprese. La congresswoman Cori Bush, parlamentare democratica del Missouri, attivista del movimento Black Lives Matter, è stata battuta da Wesley Bell, procuratore distrettuale della Contea di Saint Louis, anche lui afroamericano, ma con posizioni molto più moderate.

Cori Bush è la seconda parlamentare della “Squad”, il gruppo dem più a sinistra del partito, che viene respinta dagli elettori. Prima di lei, nelle primarie di New York, è stato bocciato Jamaal Bowman. Le loro posizioni estremiste contro Israele hanno fatto sì che lo United Democracy Project, il braccio politico della lobby pro-Israele Aipac (l’American Israel Public Affairs Committee), abbia investito milioni di dollari nella campagna elettorale dei loro avversari. Ma non solo. Bush è anche al centro di una indagine federale sulle sue spese elettorali, in merito al pagamento del marito come membro del suo team di sicurezza. La congresswoman poi con il suo voto contro il pacchetto delle infrastrutture presentato da Biden si è inimicata molti rappresentanti dei sindacati. Infine, la sua decisione di non voler confrontarsi in un dibattito con Wesley Bell prima delle
elezioni le ha alienato le ultime simpatie.
Bush, prima di essere eletta alla Camera, era una infermiera. È stata eletta per la prima volta nel 2020 sull’onda delle proteste per le uccisioni di Breonna Taylor, George Floyd, Ahmaud Arbery. Leader di Black Lives Matter, era una delle principali attiviste nere che è scesa in piazza a Ferguson, in Missouri, nell’agosto 2014 dopo l’omicidio di Michael Brown, un adolescente nero ucciso da un agente di polizia bianco.
Altre esponenti di primo piano della “Squad”, come Alexandria Ocasio-Cortez, Ilhan Omar e Rashida Tlaib, sono state tutte rielette alle primarie.

Sempre in Missouri il vicegovernatore Mike Kehoe ha vinto le primarie repubblicane per il posto di governatore. È stato il candidato più moderato e ha superato il segretario di Stato Jay Ashcroft, che a sorpresa è arrivato ultimo, nonostante per mesi i sondaggi lo avessero dato in forte vantaggio.
Sempre in Missouri nel terzo distretto per la Camera, da decenni completamente repubblicano, il senatore statale Bob Onder, sostenuto da Trump, ha ottenuto la nomina con facilità. Battuto, invece, Will Scharf, uno degli avvocati di Trump che aveva sfidato l’attuale Attorney General dello Stato Andrew Bailey.
Oltre che in Missouri si è votato anche in Michigan, Washington e Kansas.
Otto dei 10 repubblicani della Camera che hanno votato per l’impeachment di Trump per aver istigato l’assalto al Congresso non sono più in carica. Quattro di questi si sono ritirati: Anthony Gonzales dell’Ohio, John Katko di New York, Adam Kinzinger dell’Illinois e Fred Upton del Michigan. Gli altri quattro, tra cui Liz Cheney del Wyoming, Jaime Herrera Beutler di Washington, Peter Meijer del Michigan e Tom Rice della Carolina del Sud, sono stati battuti nelle elezioni di Mid-Term da candidati sostenuti dall’ex presidente. Nelle primarie di ieri, Trump
puntava a inserire tra i suoi “trofei” anche il nome del parlamentare Dan Newhouse. In un post su Truth Social di alcuni giorni fa, l’ex presidente ha sostenuto entrambi gli avversari di Newhouse alle primarie: il pilota della NASCAR Jerrod Sessler e l’ex candidata al Senato Tiffany Smiley.
In Michigan il seggio al senato lasciato da Debbie Stabenow sarà conteso a novembre tra la deputata democratica Elissa Slotkin e il suo collega repubblicano Mike Rogers. Questo seggio rappresenta per entrambi i partiti una delle principali sfide per avere o mantenere maggioranza alla camera alta. Altre elezioni molto
importanti per il Senato e difficili da prevedere sono in Ohio, Montana e Nevada.