Il noto farmaco Ozempic conosciuto anche come Wegowy utilizzato per tenere sotto controllo i livelli di glicemia e sempre più richiesto anche per perdere peso, potrebbe rivelarsi anche un valido alleato per smettere di fumare. Il principio attivo semaglutide in esso contenuto sarebbe infatti capace di inibire la necessità e il desiderio di assumere nicotina anche nei fumatori più accaniti.
A dimostrarlo è un nuovo studio pubblicato su Annals of Internal Medicine dai ricercatori del National Institute on Drug Abuse, dei National Institutes of Health e della Case Western Reserve University School of Medicine a Cleveland in Ohio.
Nel corso dello studio i ricercatori si sono focalizzati sui dati raccolti da precedenti ricerche, confrontandoli con quelli provenienti dalle cartelle cliniche elettroniche di circa 222 mila nuovi pazienti che assumevano farmaci antidiabetici. Come si legge nello studio, circa seimila di questi pazienti hanno assunto Ozempic, il cui principio attivo è il semaglutide, un farmaco agonista del recettore del peptide simil-glucagone (GLP-1RA), mentre ai restanti sono stati prescritti altre tipologie di farmaci per il diabete.
I pazienti che hanno partecipato alla ricerca erano affetti sia da diabete che da disturbo da dipendenza per uso di tabacco (Tud). Dalle analisi è emerso che coloro che hanno utilizzato il semaglutide hanno avuto meno probabilità di ricevere una diagnosi di Tud, e di conseguenza la necessità di ricevere una prescrizione di farmaci per smettere di fumare . Più nel dettaglio, i pazienti fumatori e diabetici che hanno assunto Ozempic e quindi semaglutide, hanno avuto il 32% in meno di probabilità di ricevere cure e farmaci per smettere di fumare rispetto a chi ha assunto insulina e il 18% in meno di probabilità rispetto a coloro che hanno assunto metformina.
Come si evince dallo studio il semaglutide ha pertanto la capacità di attenuare il senso di dipendenza agendo direttamente sul sistema nervoso centrale.
“I centri di ricompensa rilasciano dopamina, che è il nostro ormone del benessere. Quindi quello che succede è che, quando svolgi una certa attività, la dopamina aumenta e tu pensi: “voglio continuare”, che si tratti di alcol, nicotina o persino il gioco d’azzardo”, ha spiegato Tamika Henry, fondatrice dell’Unlimited Health Institute in California. “Il modo in cui funziona Ozempic è che diminuisce l’ondata di dopamina, e quindi il desiderio per quella particolare attività diminuisce”, conclude l’esperta.
Tuttavia, per quanto riguarda la ricerca futura in questo senso, i ricercatori suggeriscono che i risultati dello studio non dovrebbero essere interpretati dai medici per usare il semaglutide per terapie volte a smettere di fumare sottolineando, piuttosto, la necessità di approfondire con ulteriori ricerche per valutare il potenziale di questa sostanza nel trattamento dei disturbi legati alla dipendenza da tabacco.