A causa di un raro disturbo neurologico diagnosticatole nel 2023, che comporta una paralisi sopranucleare progressiva, la deputata democratica della Virginia Jennifer Wexton ha perso la capacità di parlare chiaramente. Lo scorso giovedì alla Camera, Wexton ha potuto comunque tenere il suo discorso grazie all’aiuto di un sofisticato programma di Intelligenza Artificiale. In assoluto, è il primo intervento politico tenuto in pubblico tramite una voce clonata dall’AI.
Si tratta di una tecnologia capace di riprodurre fedelmente il suono e il timbro di una voce umana. Il programma basato sull’AI funziona acquisendo e processando il suono tramite vecchie registrazioni di discorsi che in questo caso la deputata ha già fatto in passato.
Durante il discorso tenuto alla Camera, la voce clonata di Wexton è stata prodotta con questo programma mediante il suo iPad: dopo avere digitato i suoi pensieri scrivendo con la tastiera, la deputata ha cliccato sul tasto “play” consentendo all’app di unire il testo con il suono della sua voce precedentemente acquisito attraverso l’AI.
“Un politico che non può parlare in pubblico sarà presto un ex politico – ha cominciato Wexton. – Ma questo programma di AI mi ha dato una nuova opportunità di sentirmi e ricorda agli ascoltatori che ci sono ancora. Ero una di quelle persone che odiava il suono della sua voce. Quando i miei annunci arrivavano in TV, rabbrividivo e cambiavo canale. Ma non apprezzi ciò che hai finché non c’è più, perché sentire la mia voce per la prima volta tramite l’AI è stata musica per le mie orecchie. È stata la cosa più bella che avessi mai sentito.”
Durante il suo discorso alla Camera, Wexton ha anche ricordato il mese di luglio come il momento della commemorazione dell’Americans with Disabilities Act, la storica legge sui diritti civili nata negli anni ’90 e volta a proteggere i cittadini americani con disabilità. Ma il suo discorso è stato anche un simbolo della sua forza e di incoraggiamento di fronte alla malattia debilitante che l’ha colpita.