Il sindacato che rappresenta la maggior parte delle troupe cinematografiche e televisive di Hollywood ha raggiunto un accordo provvisorio con gli Studios per circa 50.000 dei suoi membri, rendendo alquanto improbabile un altro grande sciopero che blocchi le produzioni, come avvenuto già nel recente passato.
L’International Alliance of Theatrical Stage Employees ha dichiarato in un’e-mail rivolta ai suoi iscritti, che il patto sottoscritto con le case cinematografiche include gli aumenti salariali e la protezione dall’intelligenza artificiale, nemica giurata di diversi sceneggiatori, artisti e lavoratori del settore. Il contratto, noto come Accordo di base, interesserà circa 50.000 persone, tra direttori artistici, montatori, tecnici di ripresa, costumisti, parrucchieri e truccatori.
Gli estenuanti scioperi degli sceneggiatori e degli attori dello scorso anno e le trattative IATSE del 2021, avevano fatto temere che il 2024 avrebbe portato altre interruzioni in un’industria che non è ancora tornata completamente al lavoro, dopo essere stata chiusa per gran parte del 2023.
La vicenda ha interessato da vicino anche alcune star del grande schermo, come gli attori Mark Ruffalo e Kerry Washington, che la scorsa settimana hanno incitato il sindacato affinché ottenesse un contratto equo per le troupe.
Martedì sera, lo IATSE ha raggiunto l’accordo con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers, che rappresenta gli studios, i servizi di streaming e le società di produzione, tra cui Disney, Netflix, Warner Bros. Discovery e Amazon Prime. È la stessa società che ha lottato per raggiungere un accordo con gli sceneggiatori e gli attori durante gli scioperi dello scorso anno.
Nella lettera inviata ai membri del sindacato, si legge che ulteriori dettagli sull’accordo provvisorio saranno resi noti nel corso della settimana. Ciò che è certo è che esso “include nuove protezioni in materia di intelligenza artificiale. A nessun lavoratore verrà richiesto di fornire strumenti all’AI in qualsiasi modo che comporti la sostituzione di un dipendente”.
Il contratto, inoltre, prevede anche aumenti del 7%, del 4% e del 3,5% nel corso dei tre anni e pagamenti da parte degli studios per contribuire a compensare il deficit dell’assicurazione sanitaria del sindacato. La retribuzione oraria, infine, sarà triplicata quando verranno superate le 15 ore lavorative in un giorno.