Il Presidente Joe Biden ha in programma di annunciare nella giornata di oggi una nuova proposta che eliminerebbe la minaccia di deportazione per centinaia di migliaia di immigrati sposati con cittadini statunitensi. Una mossa decisa, che era stata richiesta da molti democratici, soprattutto in vista delle elezioni.
Stando alle indiscrezioni degli ultimi giorni, il nuovo programma proteggerà circa 490.000 coniugi di cittadini statunitensi dall’espulsione dal Paese, garantendo loro, inoltre, permessi di lavoro se hanno vissuto negli USA per almeno 10 anni.
Biden ha inaugurato la sua presidenza con la promessa di lottare per un’ampia assistenza ai milioni di immigrati che risiedono nel Paese senza uno status legale permanente. Ma, mentre il numero di richiedenti asilo ha raggiunto livelli storici, all’inizio del mese il presidente ha varato una stretta alle frontiere che, secondo i critici, è simile a quelle perseguite dal suo predecessore, nonché prossimo avversario alle urne, Donald Trump.
La decisione della Casa Bianca ha essenzialmente limitato gli attraversamenti al confine tra Stati Uniti e Messico. Una mossa che ha fatto storcere il naso a più di un alleato politico del leader americano. Tuttavia, secondo la deputata Nanette Barragán, democratica della California, che presiede un gruppo di legislatori chiamato Congressional Hispanic Caucus, la nuova iniziativa promossa dall’amministrazione provocherà “lacrime di gioia unite a qualche sospiro di sollievo” alle famiglie di coloro che ne beneficeranno.
Questo programma, non solo fornirà protezioni contro l’espulsione ed i permessi di lavoro, ma consentirà agli immigrati qualificati di richiedere la residenza permanente e, eventualmente, la cittadinanza statunitense. Secondo alcune fonti, Biden dovrebbe anche annunciare una politica per rendere i beneficiari del programma Deferred Action for Childhood Arrivals idonei a ottenere un visto, piuttosto che l’autorizzazione temporanea al lavoro che ricevono attualmente.
Naturalmente, le iniziative in cantiere sono state accolte con favore da diversi membri del Partito Democratico. Il senatore Alex Padilla, ad esempio, ha definito l’azione di Biden “giusta”, aggiungendo che “era attesa da tempo. E’ fondamentale per tante famiglie e comunità”. Secondo molti, inoltre, il programma avrà delle conseguenze anche sulla campagna elettorale, con gli elettori immigrati o di origini latine che potrebbero “esprimere la loro gratitudine al presidente a novembre”, come affermato da Gustavo Torres, leader dell’associazione CASA in Action.
Al contrario, invece, l’iniziativa è stata criticata da diversi repubblicani. Il senatore texano John Cornyn, ha definito il piano come “una enorme calamita, che attirerà ancora più persone al confine”.