Alla fine ce l’ha fatta. Nella giornata di ieri, gli azionisti di Tesla hanno approvato il tanto discusso pacchetto retributivo da 44,9 miliardi di dollari per Elon Musk, il secondo uomo più ricco del mondo, nonché patron della società nota per le sue auto elettriche.
Ciò, però, non significa che il paperone sudafricano riceverà immediatamente il compenso in questione: Musk, infatti, potrebbe comunque dover affrontare una lunga battaglia legale per “convincere” il giudice del Delaware che, alcuni mesi fa, aveva annullato il maxi pacchetto, in quanto lo riteneva sproporzionato.
Inizialmente, il patron di Tesla avrebbe dovuto ricevere una retribuzione da 56 miliardi di dollari, diventati poco meno di 45 a causa del calo del valore delle azioni che ha investito la società. Ieri, è stato lo stesso Musk ad ufficializzare la notizia, con un breve post sul suo social network X, prima che la votazione degli azionisti terminasse. Il miliardario ha inoltre tenuto a togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti dello Stato del Delaware, al quale ha dedicato una torta con tanto di scritta “Vox Populi, Vox Dei”.

Giovedì, gli azionisti di Tesla non hanno discusso solo del mega pacchetto retributivo per il “grande capo”. Questi ultimi, infatti, hanno anche votato a favore dello spostamento della sede legale della società dal Delaware al Texas. “È incredibile”, ha dichiarato Musk alla folla riunitasi presso il quartier generale di Austin, “Penso che non stiamo solo aprendo un nuovo capitolo per Tesla, ma stiamo iniziando un nuovo libro”.
“Questo voto degli azionisti è un segnale forte”, ha invece dichiarato l’avvocato John Lawrence, “Il giudice del Delaware potrebbe ancora decidere che ciò non cambia nulla della sua precedente decisione, ma credo che questo dia sicuramente a Tesla e a Musk forti chance di successo”.
Giovedì scorso, dopo che la società ha reso noto che gli azionisti avevano votato a favore del pacchetto retributivo con un ampio margine, le sue azioni sono salite del 3%. Dopo l’annuncio, il miliardario di Pretoria ha iniziato a parlare ai presenti dei nuovi sviluppi del sistema di “guida autonoma” dell’azienda. Per Musk, il futuro di Tesla passa attraverso lo sviluppo di veicoli autonomi, robot e intelligenza artificiale.
Sempre ieri, infine, gli azionisti hanno approvato la rielezione di due membri del consiglio di amministrazione, Kimbal Musk, fratello di Elon, e James Murdoch, figlio del magnate Rupert Murdoch. Entrambi, nemmeno a dirlo, fedelissimi del patron del gruppo.