Il 4 giugno è stato battezzato da un miracolo. Nell’angolo Nord-Est del Parco Nazionale di Yellowstone è stato avvistato un bufalo bianco. Come recita la profezia dei Lakota, una tribù di nativi americani, sono previsti tempi migliori all’orizzonte. Secondo la leggenda una femmina di bufalo bianco insegnò loro a sopravvivere in momenti avversi e li avvertì che sarebbe ritornata per ristabilire l’armonia.
“La nascita di questo bufalo è sia una benedizione sia un avvertimento. Dobbiamo fare di più”, ha detto il capo Arvol Looking Horse, il leader spirituale del Lakota, Dakota e del Nakota Oyate nel South Dakota, nonché diciannovesimo custode del sacro White Buffalo Calf Woman Pipe and Bundle. Un evento che in effetti capita non a caso ma in un periodo infausto quando, a seguito delle temperature glaciali dello scorso inverno, migliaia di bufali sono stati costretti a migrare a quote più basse. Circa 1.500 di questi sono stati poi uccisi.
Prima d’ora ne era stato avvistato uno simile nel Wisconsin nel 1994: venne chiamato Miracle, ma quello nato qualche giorno fa sembra corrispondere per filo e per segno alla descrizione che narra la profezia. “Dalle foto che ho visto sembra un vero bufalo bianco perché ha un naso nero, zoccoli neri e occhi scuri”, ha affermato Troy Heinert, direttore esecutivo dell’InterTribal Buffalo Council con sede in South Dakota.
Anche Jim Matheson, direttore esecutivo della National Bison Association, ha espresso stupore per la rarità dell’episodio. “Per quanto ne so, nessuno ha mai monitorato l’occorrenza della nascita di bufali bianchi nel corso della storia. Non sono sicuro di come possiamo determinare quanto spesso questo si verifichi”.
Eppure i bufali negli Stati Uniti non mancano. A Yellowstone e nelle zone limitrofe succede spesso che gran parte di questi vengano eliminati, specie perché il loro numero è costante aumento. A tal proposito gli allevatori del Montana si sono opposti alla presenza sovrabbondante delle mandrie di Yellowstone, così come il governatore repubblicano Greg Gianforte ha affermato di non avere alcuna intenzione di sostenere piani di gestione che prevedano più 3.000 bufali.
Di fronte a simili ostilità, Heinert vede la nascita del bufalo bianco come un promemoria “che dobbiamo vivere in modo buono e trattare gli altri con rispetto. Spero che il bufalo sia al sicuro e viva la sua vita migliore nel Parco Nazionale di Yellowstone, esattamente dove è stato progettato per essere”.
Una cerimonia che celebra la sua nascita è fissata per il 26 giugno presso il quartier generale della Buffalo Field Campaign a West Yellowstone.