Ieri è stato un martedì di primarie in cinque Stati. Con la nomina dei rispettivi partiti per le presidenziali già largamente ottenuta sia da Biden che da Trump, queste consultazioni sono passate in secondo piano.
Si è votato in New Jersey, Montana, New Mexico, South Dakota e Washington DC. Invece, Guam e le Isole Vergini chiuderanno ufficialmente le primarie presidenziali sabato, quando entrambe terranno le loro competizioni democratiche. Al vaglio una miriade di cariche pubbliche, dal Senato alla Camera, ma anche per i parlamenti statali, per sceriffi ai magistrati, District Attorney, sindaci e governatori, che a novembre, nei rispettivi Stati, faranno da corollario alle elezioni presidenziali.
In New Jersey, il deputato Rob Menendez, figlio del tribolato senatore Bob Menendez, attualmente sotto processo a New York per una questione di tangenti, ha ottenuto la nomination democratica per la Camera nell’ottavo distretto, sconfiggendo il sindaco di Hoboken Ravi Bhalla. Il giovane Menendez, che ha ottenuto una facile vittoria nella sua prima candidatura alla Camera nel 2022, è stato diverse volte attaccato da Bhalla che ha cercato di collegarlo alle attività illecite del padre. Gran parte dell’establishment politico democratico dello Stato si è schierato con lui, tra loro l’ex governatore Jim McGreevey, che è nelle liste per diventare sindaco di Jersey City, e il parlamentare Josh Gottheimer, che si è candidato senza rivali alle primarie di martedì nel 5° distretto. Menendez è quasi certo di vincere il distretto a stragrande maggioranza democratica a novembre.
Sempre in New Jersey il deputato democratico Andy Kim è stato selezionato come candidato al seggio che appartiene al senatore Bob Menendez, che nelle settimane scorse si è dimesso dal partito scendendo in campo, pendenze giudiziarie permettendo, come indipendente. Kim era il favorito in questa competizione.
La candidata repubblicana e mega donatrice di Donald Trump, Christine Serrano Glassner, sindaca di Mendham, è stata sconfitta contro tutte le previsioni dall’imprenditore immobiliare Curtis Bashaw che aveva l’appoggio dell’ex governatore Chris Chistie.
Nel Garden State ha pure vinto un candidato morto: il congressman democratico Donald Payne Jr., stroncato da un infarto il mese scorso, concorreva, senza rivali, per essere riconfermato al suo seggio. Non c’è stato il tempo per sostituire il suo nome nelle schede. Il governatore Phil Murphy ha stabilito che il 16 luglio ci saranno delle elezioni speciali nel distretto per trovare il candidato successore di Donald Payne Jr.
I want to thank all those New Jerseyans who voted for me and supported me throughout this primary campaign. While we did not achieve the outcome we had sought, I am grateful to those who joined me on this journey and who are ready for commonsense solutions to save America. I look…
— Christine Serrano Glassner for U.S. Senate (@christine4nj) June 5, 2024
Il voto di protesta continua sia per Trump che per Biden.
In New Mexico, in campo democratico il voto “uncommitted” ha ricevuto quasi il 10 per cento. In New Jersey quasi il 9%.
Sempre in New Jersey quasi il 15 per cento degli elettori del GOP ha votato per la rivale di Trump Nikki Haley, Christie o “uncommitted”.
Le primarie di ieri hanno anche sottolineato come sia difficile sfidare con successo un candidato in carica.
Il governatore repubblicano del Montana Greg Gianforte ha facilmente superato la sfida che gli era stata lanciata in queste primarie dal rappresentante dello stato Tanner Smith, mentre il parlamentare repubblicano Ryan Zinke ha vinto le sue primarie nel 1° distretto congressuale del Montana. In Iowa, i rappresentanti del GOP Mariannette Miller-Meeks e Randy Feenstra hanno anche sconfitto i rispettivi sfidanti delle primarie.