Il decreto presidenziale che oggi Joe Biden presenterà dovrebbe fissare le richieste di asilo lungo i territori di frontiera tra Stati Uniti e Messico a un numero massimo di 2.500 al giorno, con il confine che verrebbe riaperto quando le richieste non superano quota 1.5000. La Casa Bianca ha comunicato questa soglia ai legislatori, ma ha al contempo sottolineato che alcuni dettagli sono ancora in fase di definizione prima del lancio previsto per oggi.
Le richieste giornaliere al confine tra USA e Messico sono attualmente più di 4.000, secondo i funzionari del Dipartimento di Sicurezza Nazionale, il che suggerisce che il decreto possa entrare in vigore immediatamente. L’azione esecutiva dovrebbe basarsi su un’autorità presidenziale del Codice degli Stati Uniti nota come Sezione 212 (f), che consentirebbe a Biden di “sospendere l’ingresso” di gruppi specifici di migranti, ogni volta che il numero di tentativi di attraversamento delle frontiere diventa troppo alto. Una sospensione non bloccherebbe il commercio, i viaggi o l’ingresso degli immigrati che si presentano con un permesso regolare.
Secondo un portavoce, l’amministrazione ha studiato ciò che è stato fatto sotto il governo Trump e ha cercato di evitare le insidie legali, prevedendo eccezioni per i bambini non accompagnati e le vittime della tratta. Il decreto, inoltre, dovrebbe anche ridisegnare lo status di protezione temporanea che consentirebbe ad alcuni cittadini haitiani che si trovano negli Stati Uniti di rimanere fino a quando le condizioni nel loro Paese d’origine non miglioreranno. Da marzo, infatti, la nazione è sotto l’attacco di bande armate.
Negli ultimi giorni, la Casa Bianca ha contattato i sindaci delle città di confine per partecipare alla firma dell’ordine esecutivo. La sicurezza delle frontiere sembra essere un punto debole per Biden, in vista delle ormai imminenti elezioni. Basti pensare che secondo un sondaggio della CNBC di fine marzo, per gli elettori Donald Trump avrebbe un vantaggio di 30 punti sul presidente in carica, alla domanda su quale candidato gestirebbe meglio l’immigrazione e la situazione lungo le frontiere.
Già a febbraio, i senatori resero noti i dettagli di un accordo bipartisan che avrebbe imposto leggi più severe sull’immigrazione, permettendo a Biden di “chiudere il confine quando la situazione diventa troppo pesante”. Solo pochi giorni dopo, però, i repubblicani bocciarono la legge.
Secondo i dati della U.S. Customs and Border Protection, ad aprile si sono verificati 179.725 tentativi di attraversamento lungo a sud, in leggero calo rispetto agli ultimi mesi. In questo anno fiscale sono stati registrati oltre 1,5 milioni incontri alla frontiera. Il decreto, infine, potrebbe servire al governo per scongiurare una nuova ondata di arrivi previsa per questa estate.