Della lotta al Fentanyl in USA se ne parla ormai da tempo.
Nato come analgesico per malati cronici od oncologici terminali che non rispondono ad altre terapie, questo oppioide interamente sintetico ha un effetto circa 80 volte più potente della morfina. Venduto per tagliare altre sostanze oppure come sostituto di diverse droghe quali l’eroina, il Fentanyl ha mietuto talmente tante vittime da creare un vero stato in allarme.
Coloro che ne fanno abuso insieme ad altri oppiodi sintetici erano 56.580 nel 2020 e sono passati ad essere 71 mila nel 2021, fino ai 75 mila del 2022, secondo quanto riportato dal Center for Desease and Control and Prevention. In tali statistiche rientrano anche i decessi di chi ne ha fatto un uso legale, dunque sotto prescrizione medica.
Dati che fanno riflettere a lungo sul fenomeno in atto se si stima che, parallelamente, le autorità sanitarie statunitensi hanno evidenziano un calo significativo delle morti per eroina (-32% tra il 2020 e il 2021).
Ma si muore anche di armi da fuoco: un recente report realizzato dall’avvocato Scott Vicknair, il quale si è appoggiato ai risultati delle ricerche forniti sempre dal Centers for Disease Control and Prevention, analizza la questione varando le morti per capita in ogni Stato in America del Nord nel 2022, tenendo fuori dall’elenco i casi di suicidio.
Dai numeri emerge che è il Mississippi il posto meno sicuro da tal punto di vista, considerando che sono stati registrate 18.23 morti per 100,000 persone ovvero 536 su 2.9 milioni in totale. A seguire troviamo la Louisiana con 759 morti rispetto ad una popolazione di 4.6 milioni di persone. Sul podio anche l’Alabama, con 12.67 morti per 100,000 mentre in New Mexico, dove la popolazione è più contenuta (2.1 milioni) i decessi sono 250.
A chiudere il cerchio dei posti meno raccomandabili in tema di armi da fuoco è il Missouri con 10.81 morti per 100,000 mentre tra quelli meno temibili rientrano il Vermont, il Wyoming, Il Massachusetts, lo Utah, l’Idaho, il New Hampshire, Rhode Island, le Hawaii e, infine, il Maine.
Se si ritorna invece su quelli che contano i tassi più alti, si nota un paradosso non indifferente: si tratta infatti di una fascia di Stati a sud in cui viene portata avanti una filosofia pro-life e apertamente schierata contro l’aborto. Considerazioni che hanno destato l’interesse di Vicknair stesso “Mentre alcuni Stati possono essere più o meno a favore di altri rispetto alle armi negli Stati Uniti, è interessante vedere dove si trovano questi punti caldi per le morti da armi da fuoco. Molti Stati presenti in questa lista si trovano nel sud della nazione, e mentre questi numeri a prima vista possono sembrare bassi, anche la differenza tra gli Stati al primo e al decimo di questa lista è preoccupante”.