Nella campagna elettorale del 2016, Donald Trump ha usato la frase “lock her up” (mettetela in prigione) contro Hillary Clinton come cavallo di battaglia, galvanizzando i suoi seguaci che a loro volta la ripetevano ossessivamente. Alla Convention repubblicana, il partito aveva addirittura stampato magliette con le fattezze della moglie dell’ex presidente USA e lo slogan in questione.
Ora, in una delle sue ultimissime dichiarazioni, Trump ha mentito spudoratamente, affermando di non aver mai detto nulla di tutto ciò nei confronti dell’allora candidata democratica. Il tycoon ha inoltre spiegato che, secondo la sua opinione, imprigionare la Clinton “sarebbe stata una cosa terribile”. Per sua sfortuna, però, ancora oggi sul web circolano numerosi video che provano l’esatto contrario.
Queste dichiarazioni sono arrivate in un momento tutt’altro che semplice per l’attuale candidato del GOP, che rischia una pena detentiva dopo essere stato condannato la scorsa settimana per 34 reati riguardanti la falsificazione di documenti aziendali. In sostanza, oggi quello potrebbe essere “rinchiuso” per davvero è lui.
Durante i comizi della campagna elettorale del 2016, Trump era solito fare delle pause per consentire ai suoi sostenitori di lanciare i cori contro Hillary. In altre occasioni, invece, lui stesso ha ripetuto esplicitamente le parole “Lock her up” dal palco. Trump ha spesso usato questo slogan criticando la Clinton per lo scandalo dell'”E-mail gate”, quando era ancora Segretario di Stato durante l’amministrazione Obama, che portò all’apertura di un’indagine federale. La candidata democratica del 2016, però, non è mai stata accusata di alcun reato.
Naturalmente, ciò non ha mai fermato il tycoon dal sostenere che la sua rivale del tempo dovesse finire dietro le sbarre. Durante un dibattito presidenziale dell’ottobre 2016, dopo che la Clinton disse “È terribilmente positivo che qualcuno con il temperamento di Donald Trump non sia a capo della legge nel nostro Paese”, rispose: “Perché saresti in prigione”. Dopo la vittoria alle urne, il leader MAGA divenne meno duro nei confronti della Clinton, slavo poi tornare all’attacco in occasione delle elezioni 2020.
Quell’anno, quando nel corso di un comizio in Ohio la folla iniziò a lanciare cori contro Hillary e Joe Biden, Trump affermò dal palco: “Rinchiudete Hillary ed i Biden!”.
Oggi, però, dopo essere stato dichiarato colpevole dei 34 capi d’accusa nel processo tenutosi a New York, il tycoon ha rivisto ancora una volta la propria posizione, mentendo sulle sue affermazioni del passato. Forse perché, stavolta, è lui ad aver paura di finire in galera.