Un episodio alquanto singolare ha visto protagonista, suo malgrado, Madonna, una delle popstar più importanti del panorama musicale internazionale. La cantante statunitense, infatti, è stata citata in giudizio da un suo fan, che sostiene di essere stato “costretto” ad assistere ad atti sessuali simulati sul palco, durante la tappa di Los Angeles del tour “Celebration”.
Justen Lipeles ha dunque intentato una causa in un tribunale della California, sostenendo che avrebbe dovuto essere avvertito del contenuto dello show della star 65enne, prima di partecipare al concerto. Secondo TMZ, né lui né gli altri spettatori sapevano cosa aspettarsi prima dello spettacolo del 7 marzo 2024, al Kia Forum. Nella causa, inoltre, si legge che il concerto è iniziato con più di un’ora e mezza di ritardo, che Madonna ha cantato in playback durante alcune parti dello spettacolo e che l’aria condizionata era spenta, creando un ambiente scomodo per il pubblico, con il risultato che alcuni spettatori hanno avuto problemi fisici.
L’avvocato di Lipeles sostiene che la cantante ha chiesto di spegnere l’aria condizionata e ha detto alle persone di spogliarsi per combattere il caldo. Per quanto riguarda gli atti sessuali simulati, il querelante afferma che lui e altri sono stati “costretti a guardare donne in topless sul palco”.
“Obbligare i consumatori ad aspettare per ore in arene calde e scomode-si legge nella causa- e sottoporli a materiale pornografico senza preavviso è una dimostrazione dell’ingiustificabile mancanza di rispetto di Madonna nei confronti dei suoi fan”.
La popstar 65enne è stata citata in giudizio per violazione del contratto scritto, falsa dichiarazione negligente, inflizione intenzionale di stress emotivo, falsa pubblicità e concorrenza sleale. Lipeles, dal canto suo, ha chiesto il rimborso dei biglietti e/o dei profitti dello spettacolo.
Non è la prima, quest’anno, che Madonna si ritrova ad essere coinvolta in vicende di questo tipo. A gennaio, infatti, la cantate venne citata in giudizio a New York, per aver iniziato in ritardo il suo concerto a Brooklyn.