Alcuni giorni fa, la polizia di Seattle ha arrestato il trentacinquenne Dion Lamont Montgomery, accusato di aver sparato al figlio di 9 mesi mentre dormiva. I fatti risalgono al tardo pomeriggio dell’8 maggio, quando le forze dell’ordine intervennero presso la casa dell’uomo a Magnolia, dopo essere state chiamate dalla moglie.
Sfortunatamente, al loro arrivo per il bambino non c’era più nulla da fare. Il giorno seguente, il trentacinquenne è stato portato in carcere, con le accuse di omicidio di primo grado, aggressione di primo grado e possesso illegale di un’arma da fuoco. Attualmente, l’uomo è detenuto presso il King County Correctional Facility con una cauzione di 5 milioni di dollari. Non è chiaro se Montgomery abbia assunto un avvocato che possa difenderlo o se abbia presentato appello alle accuse che deve affrontare.
Secondo i documenti del tribunale, inoltre, dopo aver ucciso suo figlio, l’uomo ha sparato quattro o cinque colpi contro due persone che si trovavano nelle vicinanze della sua abitazione, prima di fuggire. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito.
Le forze dell’ordine hanno trovato il trentacinquenne a circa tre isolati di distanza dalla casa di Magnolia: una volta fermato, l’uomo ha spiegato agli agenti di aver fatto uso di PCP, una droga che può causare allucinazioni, agitazione e deliri, e che i “demoni” gli avevano ordinato di sparare al bambino.
La madre del piccolo, successivamente, ha dichiarato alla polizia di aver sentito il rumore dello sparo; Montgomery, però, le aveva detto che si trattava di un colpo a salve.
In una pagina GoFundMe creata per aiutare la madre del bambino a sostenere le spese del funerale, Reyna Cruz, la zia della vittima, ha voluto rendere omaggio al piccolo, dichiarando: “Alaisea era un angelo, intelligente, dolce e spiritoso. La sua vita è stata presa in un modo orribile, è una tragedia. Questo dolore non ha colpito solo la nostra famiglia, ma ha toccato l’intera comunità locale”.