Il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha firmato una legislazione che rende il cambiamento climatico una priorità secondaria nel suo Stato e addirittura lo rimuove in gran parte dalle leggi locali. La “Florida Energy Policy Act”, in particolare, vieta di costruire turbine eoliche vicino alle coste del posto, ed elimina anche requisiti per conferenze e riunioni governative in hotel ecologici, cancellando nell’acquisto di nuovi veicoli pubblici la priorità di efficienza del carburante.
Secondo i critici, la misura promulgata dall’ex candidato repubblicano alla presidenza ignora la realtà delle minacce del cambiamento climatico nello Stato, comprese le proiezioni di innalzamento dei mari, il caldo estremo e inondazioni e tempeste sempre più violente. Secondo un comunicato stampa dell’ufficio del governatore, la legge, che entrerà in vigore il 1° luglio, incentiverà l’espansione del gas naturale, ridurrà la regolamentazione dei gasdotti nello Stato e aumenterà le protezioni contro il divieto di utilizzare apparecchi a gas, come le stufe.
“Stiamo ripristinando il buon senso nel nostro approccio all’energia- ha affermato il governatore in un post sul suo profilo X-rifiutando al contempo l’agenda dei fanatici verdi radicali”.
Secondo la U.S. Energy Information Administration, la Florida dipende già per il 74% dal gas naturale per la produzione di energia elettrica. Gli oppositori del disegno di legge firmato da DeSantis sostengono che quest’ultimo rimuova la parola “clima” in nove punti diversi, spostando gli obiettivi energetici dello Stato lontano dall’efficienza e dalla riduzione dei gas serra, accusati del riscaldamento del pianeta.
Secondo Yoca Arditi-Rocha, direttore esecutivo del Cleo Institute, un’organizzazione no-profit che si occupa di educazione al cambiamento climatico, in particolare “Questo atto è la prova che il governatore e la legislatura non agiscono nell’interesse dei cittadini della Florida, ma piuttosto per proteggere i profitti dell’industria dei combustibili fossili”.
La legge elimina anche i requisiti che impongono alle agenzie governative di tenere conferenze e riunioni in alberghi certificati come “alloggi verdi”. Sempre a partire dal 1° luglio, verrà inoltre eliminato l’obbligo per le agenzie statali della Florida di consultare un elenco di prodotti “rispettosi del clima” prima di effettuare acquisti. Il provvedimento firmato da DeSantis, infine prevede anche l’avvio di uno studio sulla tecnologia dei piccoli reattori nucleari, l’espansione dell’uso di veicoli alimentati a idrogeno e il miglioramento della sicurezza della rete elettrica.
Nel 2008, un disegno di legge per affrontare il cambiamento climatico e promuovere le energie rinnovabili venne firmato dall’allora governatore Charlie Crist. Quest’ultimo andò incontro a diverse modifiche già nel 2011, quando a capo dello Stato venne eletto Rick Scott. Ora, con le ultime disposizioni approvate da DeSantis, quel progetto sembra solo un lontano ricordo.
