Un altro dei più stretti ex collaboratori di Donald Trump finisce in carcere.
Un collegio di tre giudici della Corte d’Appello del Circuito di Washington ha confermato la condanna dell’ex consigliere della Casa Bianca Steve Bannon per oltraggio al Congresso.
Bannon era stato condannato nell’ottobre 2022 a quattro mesi di carcere per il suo rifiuto di testimoniare e fornire documenti alla commissione della Camera che indagava sull’attacco al Congresso del 6 gennaio 2020. All’epoca, il giudice aveva anche multato Bannon di 6.500 dollari, ma ha permesso all’ex consigliere di Trump di rimanere libero mentre faceva appello. La Commissione d’inchiesta parlamentare che indagava sull’assalto al Campidoglio aveva chiesto di conoscere la natura dei messaggi che si erano scambiati Steve Bannon e Donald Trump nei giorni precedenti alla data.
Secondo l’ordinanza di oggi, i tre giudici hanno respinto all’unanimità la tesi di Bannon secondo cui non era colpevole perché il suo “avvocato gli aveva consigliato di non rispondere alla citazione” del Congresso.
Bannon potrebbe ancora appellarsi alla Corte Suprema federale, ma i giudici in precedenza non hanno accettato la richiesta avanzata da Peter Navarro, un altro aiutante di Trump, che aveva fatto la richiesta con accuse simili.
Non è stato detto quando Steve Bannon dovrà presentarsi in carcere.