Chi non ha avuto un coltellino svizzero nello zaino? Ritenuto da oltre un secolo un oggetto indispensabile dai viaggiatori, soprattutto dai campeggiatori e dagli escursionisti, sta per essere privato della sua parte fondamentale: la lama.
Victorinox, l’azienda svizzera che produce l’iconico coltello a serramanico, ha deciso di eliminare la lama in relazione alle normative presenti in molti Paesi del mondo che ne regolano il trasporto.
“A causa della crescente ondata di violenza sono cambiate le leggi”, ha dichiarato Carl Elsener, CEO della società. “In alcuni mercati, il coltellino viene considerato un’arma. Ora abbiamo in mente di creare uno strumento che possa essere utile ai ciclisti. Hanno sempre bisogno di attrezzi specifici. Ne abbiamo già uno ad hoc per i golfisti”.
L’azienda, appena entrata nelle fasi di sviluppo del nuovo prodotto, non ha però voluto rivelare la data di lancio né spiegare di che cosa si tratti nello specifico.
Seppure in alcuni Paesi sia ancora possibile trasportare coltelli in pubblico, Victorinox preferisce concentrarsi anche sullo sviluppo di oggetti “per specifiche attività all’aperto o sport”.
In Gran Bretagna è possibile trasportare coltelli purché abbiano una lama pieghevole lunga meno di 7,62 centimetri, mentre in Asia si può solo se utili a svolgere una professione, per motivi religiosi, o parte di un costume tradizionale.
Negli Stati Uniti, dopo gli attentati terroristici del 2001, le vendite di Swiss Army Knives sono diminuite di oltre il 30% in breve tempo, a causa del divieto di utilizzare oggetti ritenuti d’offesa, introdotti dalle compagnie aeree. “L’11 settembre ci ha mostrato che non dobbiamo dipendere da un solo settore produttivo”, ha detto Elsener.
Fondata nel 1891 dal bisnonno di Elsener, dopo aver stipulato un contratto con l’esercito svizzero per la produzione del famoso coltello, Victorinox oggi ha differenziato la gamma di prodotti: vende anche orologi, valigie e persino profumi, oltre ai 400 tipi di coltelli tra cui scegliere.