“Padre Justin”, un chatbot di intelligenza artificiale che forniva risposte on line su dubbi legati al cattolicesimo, è stato ritirato dal Web dopo aver dato una serie di risposte fuorvianti. Un esempio? Lo strumento di intelligenza artificiale ha sostenuto che si potesse battezzare un bambino “anche con la Gatorade”.
‘Padre Justin’ si presentava come un vero sacerdote che viveva ad Assisi ed era stato portato al sacerdozio fin dalla giovane età. A concepirlo è stato il sito web senza scopo di lucro “Catholic Answers”, il cui obiettivo era quello di “fornire agli utenti risposte fedeli ed educative alle domande sul cattolicesimo”.
In un comunicato Chris Costello, direttore informatico di Catholic Answers, ha sostenuto che Padre Justin onorasse “i sacerdoti reali e il ruolo che svolgono nella vita delle persone”, trasmettendo un contegno “autorevole ma accessibile” che si addice “allo spirito e alla natura delle risposte che gli utenti possono aspettarsi”.
Lanciato ufficialmente il 23 aprile, il chatbot si è rivelato sin da subito un successo, con circa 1.000 utenti attivi all’ora che hanno fatto aumentare il traffico sul sito web di Catholic Answers (Catholic.com) di ben il 77% nell’aprile 2024 rispetto all’aprile 2023.
Appena 24 ore dopo, tuttavia, Padre Justin è stato virtualmente declassato, perdendo la carica ecclesiale e rendendolo semplicemente “Justin”. Abbandonata la tunica, ora appare infatti vestito con un abbigliamento business casual.
“Non diremo che è stato laicizzato, perché non è mai stato un vero sacerdote!”, ha dichiarato il presidente di Catholic Answers Christopher Check in un comunicato, aggiungendo di “non volere che il personaggio distragga dall’importante scopo dell’applicazione, che è quello di fornire risposte valide alle domande sulla fede cattolica in un modo innovativo che fa buon uso dei benefici dell’“intelligenza artificiale””.
A spiegare la sua vera natura è persino lo stesso chatbot, che incalzato dalle domande sulla sua vera natura risponde di “non essere mai stato un sacerdote, un diacono, un vescovo o di aver ricoperto un ruolo ufficiale nella Chiesa cattolica. Sono un teologo laico, il che significa che ho dedicato la mia vita allo studio e alla comprensione della nostra fede, ma non sono mai stato ordinato. Sono anche un’intelligenza artificiale, non un vero uomo. Sono qui per condividere la bellezza del cattolicesimo e aiutarvi a capirlo meglio”.