Il crollo del Key Bridge di Baltimora, contro cui una nave cargo con 56 container si è schiantata, ha scatenato un effetto a catena per cui sono stati esaminati e riportati tutti i ponti critici degli Stati Uniti, che potrebbero essere altrettanto vulnerabili a uno scontro navale. Attraverso l’inchiesta del New York Times, si è scoperto che in centinaia di cavalcavia mancano gli “scudi” per bloccare le navi in transito, ovvero le protezioni costruite sulle fondamenta che emergono dall’acqua per proteggerle da qualsiasi tipo di urto.
309 di questi sistemi di protezione si stanno deteriorando e sono “carenti”, secondo le norme federali. 193 ponti con traffico in media di 10 mila veicoli al giorno non hanno barriere e si affacciano su alcuni dei porti più importanti, come il Crescent City Connection a New Orleans, il Dolphin Expressway Bridge a Miami, il Burlington-Bristol Bridge fra New Jersey e Pennsylvania, il Tobin Bridge a Boston, e molti altri. Di questi nessuno ha “la forza e la capacità” di sopravvivere alla collisione frontale con navi di grandi dimensioni.
I giornalisti del New York Times sono partiti dai dati del 2023 del National Bridge Inventory prodotto dalla Federal Highway Administration, che presenta tutti i ponti e tunnel negli Stati Uniti con strade annesse. Hanno preso in considerazione solo quelli simili al Key Bridge, quindi che si trovano su corsi d’acqua navigabili, con arcate alte oltre 9 metri e un traffico giornaliero di 10 mila o più navi in media. Hanno distinto i sistemi di protezione intorno alle fondamenta in tre categorie: “in funzione con ma in condizioni deteriorate”; “in funzione ma con una rivalutazione del progetto suggerita”; “zero protezioni ma con una rivalutazione suggerita”.
Il crollo del Key Bridge è il caso più recente. Negli anni scorsi ci sono stati incidenti analoghi, come a Tampa Bay in Florida, a Webbers Falls in Oklahoma o a South Padre Island in Texas. L’ultimo ha riportato l’attenzione su questo problema, ma da tempo le richieste sono bloccate. Nel 2021, l’amministrazione Biden aveva approvato una legge per stanziare 40 miliardi di dollari per rinnovare o sostituire i ponti non più adeguati in tutti il Paese. Secondo i parametri stabiliti, le riparazioni sarebbero destinate solo a un terzo dei 43 mila cavalcavia “in cattive condizioni”. Per cercare di recuperare velocemente e mettere una pezza a problemi che avrebbero bisogno di ingenti finanziamenti, gli Stati hanno puntato sui piani di evacuazione più rapidi e altri i stanno concentrando sul miglioramento dei protocolli di navigazione e dei rimorchiatori per ridurre la probabilità di collisioni.