Imbarazzo per Gavin Newsom, il governatore liberal della California, dove si scopre che un ristorante di cui è comproprietario, il PlumpJack Café a Olympic Valley, continua ad assumere personale a 16 dollari l’ora, nonostante sia ormai entrata in vigore il 1° aprile la nuova legge statale – tra l’altro fortemente voluta e firmata lo scorso settembre dallo stesso Newsom – che garantisce un salario minimo di 20 dollari l’ora ai lavoratori dei fast-food in tutto lo Stato.
La notizia si è diffusa dopo che un annuncio di lavoro sul sito web Zip Recruiter, affermava che la retribuzione per i dipendenti del ristorante sarebbe stata di16 dollari l’ora, per svolgere compiti che includono lo sparecchiamento e la pulizia dei tavoli, la preparazione di bevande e caffè e la decorazione dei tavoli prima dell’arrivo dei clienti.
La legge è stata approvata dai democratici nel contesto delle proposte di legislatura statale l’anno scorso, ma è stata aspramente criticata da alcuni repubblicani che affermano che costerà posti di lavoro, poiché un salario di 20 dollari all’ora per un dipendente a tempo pieno si traduce in uno stipendio annuale di 41.600 dollari, giudicato un peso per i datori di lavoro. Per citare un esempio il membro della camera dei rappresentanti della California, Doug La Malfa, ha protestato che “i prezzi dei fast food in California sono già abbastanza alti e in aumento”. “Inoltre – ha lamentato ancora La Malfa – i dipendenti verranno sostituiti sempre più spesso da chioschi self-checkout e presto lo saranno anche da cuochi robot”.
A giustificazione di Newsom, bisogna considerare che la nuova legge si applica ai ristoranti che facciano parte di una catena di 60 o più sedi a livello nazionale e che offrano un servizio al tavolo limitato o nullo. La sua caffetteria fa in realtà parte del PlumpJack Group ovvero una società specializzata in vino e servizi di ristorazione di alto livello che, come si evince dal suo sito web, possiede solo quattro cafè. Newsom dunque non sta violando la legge, ma a molti è comunque sembrato ipocrita, soprattutto alla luce della determinazione con cui ha sostenuto che 20 dollari all’ora è il minimo che un datore di lavoro dovrebbe garantire ai suoi dipendenti.