Secondo una lunga ricostruzione del New York Times, con l’avvicinarsi delle elezioni di novembre, il presidente Joe Biden chiama con una frequenza decisamente assidua Barack Obama, per discutere insieme della corsa elettorale. A sua volta, l’ex inquilino della Casa Bianca, sarebbe solito parlare al telefonare i principali assistenti dell’attuale leader statunitense, per offrire i propri consigli e definire le strategie da seguire nei prossimi mesi.
Secondo il Times, “Questo livello di impegno illustra il sostegno dell’ex presidente a Biden, ma anche ciò che uno dei suoi assistenti anziani ha definito come la grave preoccupazione di Obama che il candidato democratico possa perdere contro Donald Trump”. Per questo motivo, dunque, il sessantaduenne sarebbe pronto a “tirare avanti” con il suo ex vicepresidente in un’elezione che potrebbe ridursi a margini minimi in una manciata di Stati.
Per sugellare questa “alleanza”, qualora ce ne fosse bisogno, giovedì i due parteciperanno insieme a Bill Clinton ad un importante evento di raccolta fondi al Radio City Music Hall di New York. Nei sedici anni che hanno succeduto la loro prima partnership elettorale, Biden e Obama sono stati spesso definiti come la “strana coppia”, a causa delle loro caratteristiche spesso contrastanti: eppure, nonostante ciò, nel corso del tempo il legame tra i due è sempre rimasto solido.
Obama ha avuto bisogno di tempo per entrare in sintonia con Biden, che era stato assunto a Washington per aiutare l’energico ma inesperto presidente. Inizialmente, infatti, l’allora quarantanovenne non era molto propenso ad ascoltare i consigli del proprio vice. Con il tempo, i due hanno iniziato a conoscersi meglio ed a collaborare in modo diverso, pur avendo spesso idee contrastanti.
Biden, ad esempio, si era opposto con veemenza alla decisione di Obama di inviare più truppe americane in Afghanistan nel 2009, un episodio che sarebbe diventato un punto focale per Robert K. Hur, il consulente speciale che ha indagato sulla gestione di documenti riservati da parte del presidente. Gli assistenti di Biden affermano che il loro rapporto si è trasformato da amichevole a quasi familiare dopo la morte di Beau, il figlio maggiore dell’attuale inquilino della Casa Bianca. “Siamo sempre qui per te, e lo saremo sempre”, disse per la triste occasione Obama al suo vice, dichiarando che lui e la sua famiglia erano ormai membri onorari del “clan Biden”.
Il legame tra i due subì un ulteriore scossone quando, nel 2015, il presidente uscente decise di appoggiare la candidatura di Hillary Clinton. Tuttavia, le ruggini del passato sembrano essere state messe definitivamente da parte, in vista dell’ormai imminente campagna elettorale, con Obama pronto a sostenere il suo ex vice contro Donald Trump ed il GOP.