Gli animalisti hanno inscenato proteste per la tradizionale “corsa delle tartarughe” che si tiene due volte al mese al Brennan’s Pub di Los Angeles in California; una competizione che richiama enorme partecipazione sia da parte degli spettatori che degli scommettitori.
Il locale situato vicino a Marina Del Rey ospita l’evento dal 1975, quando venne ideato dall’ex proprietario Ab Lawrence. Ogni primo e terzo giovedì del mese questa graziosa specie di rettili entra nel ring come una vera maratoneta esibendosi di fronte agli avventori del bar.
Nel sito web del pub le gare delle tartarughe vengono comunque definite come “lo sport più stupido del mondo” e gli spettatori invitati a scommettere sul vincitore ma non possono indicare gli animali, toccarli o fischiarli. Gli “atleti” vengono tenuti in un recinto collegato al locale per circa 10 minuti alla volta: vincerà quello che per primo uscirà fuori dal cerchio, talvolta formato da sei o sette file di tifosi. Le scommesse possono essere rivolte ai singoli animali per un dollaro o con biglietti estratti dal piatto della tartaruga vincente.
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Brittany Michelson, esponente della campagna per animali in cattività di “In Defense of Animals”, in merito alla gara ha dichiarato: “Le tartarughe non sono giocattoli. L’obiettivo della protesta è quello di sollecitare Brennan’s e il suo partner operativo, Artisanal Brewers Collective, a porre fine a queste corse e a sostituire questi fragili animali con qualcosa di inanimato”.
Attraverso un suo portavoce, Brennan’s ha respinto le accuse e ha affermato, al contrario, di aver investito molto nel benessere delle tartarughe, di aver creato nuovi spazi per farle nuotare e prendere il sole e di aver assunto pure un veterinario per monitorare il loro stato di salute prima delle competizioni.
Inoltre fanno sapere che il denaro raccolto attraverso le scommesse della Turtle Races, circa 30 mila dollari all’anno, viene destinato a enti di beneficienza locali che si occupano di senza fissa dimora.