In un video diffuso da Washington, dove si trova in questo momento, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato che: “È stata firmata l’autorizzazione per il trasferimento in Italia di Chico Forti, dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti”. Ryan Newman, consigliere generale del governatore della Florida Ron DeStantis, ha inviato una lettera al Dipartimento di Giustizia statunitense per attestarne lo spostamento come “interesse nazionale in quanto è utile per promuovere le relazioni tra i governi di Italia e Stati Uniti”.
“È il risultato frutto dell’impegno diplomatico della nostra amministazione in collaborazione con lo Stato della Florida e con il governo degli Stati Uniti, che ringrazio”, ha annunciato Meloni.
Trasferitosi negli Stati Uniti negli anni Novanta, Chico Forti venne arrestato per l’omicidio di Dale Pike, figlio di Anthony Pike, con cui l’italiano stava concludendo le trattative per l’acquisto del Pikes Hotel, un resort molto prestigioso a Ibiza. Venne condannato come principale imputato all’ergastolo senza condizionale con un processo durato appena 24 giorni. Forti si è sempre dichiarato non colpevole, ma da allora era rinchiuso al carcere di massima sorveglianza Dade Correctional Institution di Florida City. Il caso ha colpito l’opinione pubblica contestando che ci fossero diverse lacune delle indagini e altrettanti passaggi non chiari.
Le trattative andavano avanti da anni per permetterne il trasferimento in Italia. L’ultimo a darne l’annuncio era stato l’allora ministro degli Esteri Luigi di Maio che a dicembre 2020 comunicava il ritorno di Forti in Italia, senza in realtà una risoluzione concreta. Infatti, all’epoca DeSantis aveva dato una prima “approvazione condizionata”, ma i procuratori di Miami si sono sempre opposti fino a oggi. Come prerogativa assoluta per il passaggio da una parte all’altra dell’Atlantico, le autorità della Florida volevano la garanzia che Forti scontasse il carcere a vita anche in Italia. “Tali approvazioni non vengono fatte senza un esame approfondito”, ha aggiunto Bryan Griffin, portavoce di DeSantis. Ha poi concluso che una mossa di questo tipo “porterà un risparmio considerevole per i contribuenti della Florida”, in quanto d’ora in poi spetta all’Italia pagare “il costo dell’ergastolo di Forti”.
“Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto – ha concluso Meloni. – È un giorno di gioia per noi e per la famiglia di Forti. Ora lo aspettiamo in Italia”.
View this post on Instagram