Apple ha annullato il progetto di costruire un’auto elettrica e l’amministratore delegato, Tim Cook, scioglierà lo Special Projects Group che lavorava su questo programma. A rivelarlo è stato il sito di notizie Bloomberg. Molti dipendenti che lavorano a quello che internamente è noto come “Project Titan”, verranno spostati nella divisione intelligenza artificiale dell’azienda.
La notizia segna la fine di un piano segreto di Apple che, dal 2014, è impegnata a costruire un’auto in grado di rivaleggiare con Tesla. Il programma, per quanto ambizioso e con migliaia di persone impiegate, non si è mai adattato al core business di Apple, ovvero l’elettronica e i servizi online, e ha sollevato non pochi dubbi su chi avrebbe costruito questi nuovi modelli di veicoli. Infatti non pochi esperti del settore hanno ipotizzato che Apple collaborasse con una o più case automobilistiche per vendere un sistema operativo per auto, un software di guida autonoma o altre tecnologie correlate, piuttosto che realizzare una macchina vera e propria.
Sebbene ci fossero poche informazioni pubbliche sui piani di Apple, la società di Cupertino continuava ad assumere dirigenti del settore automobilistico e, nell’aprile 2017, ha ricevuto il permesso dal Dipartimento dei veicoli a motore della California per testare veicoli a guida autonoma. Due anni dopo, ha acquisito Drive.ai, una startup di auto a guida autonoma. E nel 2021, Apple ha assunto un veterano della BMW che aveva guidato gli sforzi della casa automobilistica tedesca nei confronti dei veicoli elettrici. Nell’area di San Francisco il gigante dell’iPhone gestiva, inoltre, un programma di auto autonome dotate di sensori e autisti di sicurezza che circolavano sulle strade.
Lo stop al team della EV Apple arriva mentre le cifre sulle vendite di veicoli elettrici hanno deluso, spingendo diverse importanti case automobilistiche a ritirare gli investimenti e tagliare i prezzi. L’intelligenza artificiale, d’altro canto, sta attraversando un momento di crisi e lo spostamento delle risorse segnalato da Apple potrebbe aiutarla a colmare il divario con rivali come Microsoft e Google, che hanno anticipato gli investimenti su questa tecnologia rivoluzionaria.