Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha citato in giudizio l’organizzazione umanitaria cattolica Annunciation House, che opera a El Paso, accusandola di contrabbandare esseri umani e gestire nascondigli per migranti.
L’inchiesta della procura texana sulla no-profit era partita il 7 febbraio e pretendeva la consegna immediata di alcuni documenti, mentre la Ong aveva chiesto una proroga per valutare legalmente che tipo di informazioni era tenuta a rilasciare. Dopo il respingimento del rinvio, Annunciantion House a sua volta ha trascinato lo Stato del Texas in tribunale per ottenere una sentenza chiara e definitiva sul tipo di documentazione che avrebbe dovuto inoltrare.
Nel mandato di comparizione, inviato a Annunciation House, era previsto che l’organizzazione presentasse i fascicoli a partire dal gennaio 2022: dovevano includere elementi utili a identificare i soggetti che avevano ottenuto assistenza dal gruppo cattolico e tutte le domande inoltrate a Emergency Food and Shelter Program, un programma finanziato dalla FEMA e autorizzato dal McKinney-Vento Homeless Assistance Act del 1987 che fornisce finanziamenti federali alle associazioni che si occupano di senzatetto.
Jerome Wesevich, l’avvocato che rappresenta AH, ha dichiarato che la richiesta di Paxton è stata “soltanto un pretesto” per riuscire a chiudere sia l’organizzazione che i suoi rifugi. Una nuova legge entrata in vigore il 6 febbraio, in Texas, infatti, inasprisce ulteriormente le pene per il contrabbando di esseri umani attraverso il confine.
AH è stata fondata da Ruben Garcia nel 1978 e offre un riparo ai migranti che il governo degli Stati Uniti ha rilasciato dalla custodia delle città di frontiera e che talvolta sono stati autorizzati a entrare negli Usa, seppure in attesa delle udienze.
“Il caos al confine meridionale ha creato un ambiente in cui le Ong, finanziate con i soldi dei contribuenti dell’amministrazione Biden, facilitano orrori sorprendenti, tra cui il traffico di esseri umani”, aveva tuonato Paxton alcuni giorni fa.
Annunciation House, in un comunicato pubblicato sul suo sito web per rispondere alle accuse sollevate dal procuratore generale, ha voluto precisare di non avere fonti di finanziamento permanenti, di essere sostenuta soltanto da “contributi spontanei e gratuiti di individui, gruppi e comunità di fede”.
La procura ha ripetutamente citato in giudizio l’amministrazione Biden per le sue politiche sull’immigrazione, definendole “politiche di frontiera aperta” e alcuni legislatori repubblicani, che hanno preso di mira i gruppi cattolici, hanno cercato di tagliare le sovvenzioni che il governo federale fornisce per gli aiuti ai migranti.
Sia l’udienza intentata da Annunciation House, per la richiesta di chiarimenti sul mandato di comparizione, che l’istanza di revoca della registrazione della Ong, promossa da Paxton, si svolgeranno entro il 7 marzo presso il 205° tribunale distrettuale giudiziario di El Paso.