Secondo quanto riportato da nuovi documenti del Servizio Segreto, Commander, il pastore tedesco del presidente Joe Biden – ora allontanato dalla Casa Bianca – avrebbe morso gli agenti del servizio in almeno 24 episodi differenti.
I dati ottenuti da CNN – attraverso una richiesta del Freedom of Information Acr – riportano che Commander era divenuto un “serio problema” al punto che molti membri dello staff presidenziale avevano modificato le loro abitudini per evitare di incontrarlo e essere feriti.
Nell’elenco dettagliato si descrivono morsi ai danni di braccia, mani, cosce, schiena, polsi, gomiti, torace nonché alla tasca del caricatore di munizioni di un agente. In almeno 11 degli episodi i malcapitati sono dovuti ricorrere a cure mediche.
“I recenti morsi ci hanno spinto a modificare le nostre tattiche operative quando Commander è presente: per favore lasciategli molto spazio”, aveva scritto alcuni mesi fa in una mail un addetto alla sicurezza.
L’avviso era stato diramato prima che il cane fosse allontanato dalla Casa Bianca e che altri gravi incidenti si verificassero. Nel report vengono riportati sia gli episodi avvenuti nella residenza di Washington, sia quelli capitati all’interno e all’esterno delle residenze di famiglia.
Commander era stato adottato nel dicembre 2021 mentre le aggressioni erano iniziate nell’ottobre del 2022 e si erano protratte per un intero anno.
“Il presidente e sua moglie hanno a cuore la sicurezza di coloro che lavorano alla Casa Bianca e di tutti quelli che ogni giorno li proteggono. Nonostante l’addestramento, i guinzagli, il lavoro con il personale specializzato, l’ambiente della Casa Bianca per Commander si è rivelato eccessivo e dopo gli incidenti, ha iniziato a vivere con altri componenti della famiglia”, aveva riferito Elizabeth Alexander, direttrice delle comunicazioni della first lady Jill Biden.
“Gli incidenti che hanno coinvolto Commander sono stati trattati come infortuni sul lavoro, con eventi documentati in conformità con le linee guida dei servizi segreti e del Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti”, aveva aggiunto Anthony Guglielmi, portavoce dell’USSS, i Servizi Segreti Statunitensi.
Guglielmi dopo l’ennesima aggressione avvenuta nel luglio 2023 ai danni di un addetto alla sicurezza aveva invitato il suo team a “creare potenziali risposte pubbliche alle domande sugli incidenti”.
Alcuni degli agenti piuttosto preoccupati dal crescente numero di episodi avevano creato anche un codice comportamentale: “Stare in piedi e urlare il suo nome e ‘stop’ è la soluzione migliore per non essere attaccati”.
Da quanto emerge dai documenti soltanto una delle vittime avrebbe presentato una richiesta di risarcimento federale per infortunio.
Anche il precedente cane di Biden, Major, era stato allontanato nel 2021 per aver avuto comportamenti lesivi, aveva morso due persone in un solo mese. Un terzo cane della famiglia Biden, Champ, era invece morto quello stesso anno, aveva 13 anni.
I cani sono sempre stati componenti fondamentali della famiglia Biden e nonostante Commander non sia più fisicamente presente alla Casa Bianca è comparso nel biglietto di auguri natalizi 2023 firmato dal presidente, dalla first lady e dal gatto Willow.