Un gruppo di 18 parlamentari repubblicani ha esortato il presidente Joe Biden a disattivare l’account TikTok della sua campagna citando “preoccupazioni per la sicurezza nazionale”.
I legislatori sostengono che il presidente stia “ignorando i ben noti rischi comportati dall’utilizzo del social. Come può il governo federale mettere in guardia gli americani su questa app se il capo della Casa Bianca è il primo ad usarla?”.
Biden ha infatti da qualche giorno iniziato a pubblicare su TikTok brevi video nel tentativo di conquistare i voti dei più giovani: il filmato iniziale della nuova campagna ha avuto l’effetto sperato ed è stato visualizzato 9,6 milioni di volte.
I senatori Marco Rubio, Jerry Moran, John Barrasso, Marsha Blackburn, Rick Scott e Josh Hawley hanno chiesto a Biden di “eliminare l’account e riconoscere pubblicamente la minaccia per la sicurezza nazionale rappresentata da TikTok”.
Un monito che non arriva solo dai repubblicani. La scorsa settimana, il senatore democratico Mark Warner ha sollevato preoccupazioni sul funzionamento di TikTok e sulla decisione della campagna di Biden di iscriversi alla piattaforma. “Penso che si debba ancora trovare un modo per seguire l’esempio dell’India – ha detto Warner – che ha proibito il social. Sono un po’ preoccupato per il messaggio che sta mandando il presidente”.
Un coro a cui si è unita anche la candidata repubblicana alla presidenza Nikki Haley, che domenica ha ribadito il suo appello a vietare l’app. “Avremmo dovuto bloccarla fin dall’inizio – ha dichiarato ai microfoni di Fox News – è incredibilmente pericolosa”
Gli sforzi al Congresso per vietarne l’utilizzo o creare nuovi strumenti per limitarlo, però, si sono nel frattempo arenati, bloccati dalla volontà di alcuni legislatori che vorrebbero che il Dipartimento del Commercio mettesse la società madre di TikTok, ByteDance, in una “lista di controllo delle esportazioni”.
Negli Stati Uniti, sono 170 milioni gli utenti che nel 2023 hanno eseguito l’accesso al social: un numero in crescita rispetto ai 150 milioni dell’anno precedente. La Casa Bianca ha ricordato come, al momento, rimanga in vigore il divieto di utilizzo dell’app cinese sui dispositivi governativi approvato dal Congresso nel 2022 e subito firmato da Biden.