Una “preoccupante” arma spaziale russa in grado di distruggere i satelliti occidentali che ogni ora trasmettono miliardi di byte in tutto il mondo.
È questa la “grave minaccia” alla sicurezza nazionale USA paventata in queste ore da alcuni deputati repubblicani, dopo l’annuncio a sorpresa dato ieri sera dal presidente della Commissione intelligence Michael Turner. A confermarlo è stato giovedì il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, che ha peraltro sottolineato come tale arma – oltre a non potere colpire direttamente la Terra – non risulti attualmente operativa.
“Innanzitutto non si tratta di un’arma attiva dispiegata dai russi e, malgrado sia un’evoluzione preoccupante, non c’è una minaccia immediata per la sicurezza di nessuno”, ha detto Kirby. “Non stiamo parlando di un’arma utilizzabile per attaccare esseri umani o causare distruzione fisica qui sulla Terra”, ha aggiunto.
La questione è stata affrontata in termini più precisi giovedì dal consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, in occasione di un vertice a porte chiuse con un gruppo ristretto di legislatori bipartisan noto come “Gang of Eight”.
Dal canto suo, il Cremlino ha già smentito categoricamente quelle che definisce notizie “maliziose” e “infondate”, prontamente bollate come uno stratagemma per convincere i repubblicani dissenzienti a sbloccare l’impasse sul pacchetto di aiuti militari all’Ucraina (che potrebbe nuovamente naufragare alla Camera dopo l’ok del Senato).

Secondo quanto riporta il Washington Post, in una lettera inviata la scorsa settimana agli altri membri della Camera, Turner e il deputato democratico Jim Himes avrebbero “identificato una questione urgente riguardo a una capacità militare straniera destabilizzante che dovrebbe essere conosciuta da tutti i politici del Congresso”.
Le informazioni, scrive il quotidiano capitolino, non riguarderebbero una minaccia imminente e sarebbero state ottenute utilizzando i privilegi concessi alle agenzie d’intelligence ai sensi della sezione 702 di una legge chiave sulla sorveglianza elettronica – che è attualmente oggetto di accesi dibattiti al Congresso.
Turner, un forte sostenitore dell’autorità di sorveglianza, potrebbe insomma aver voluto utilizzare le informazioni sulla capacità dei nemici dell’America per convincere i colleghi scettici che l’articolo 702 è uno strumento indispensabile per spiare gli avversari geopolitici di Washington.
Ma l’annuncio in pompa magna di Turner ha irritato soprattutto la Casa Bianca, che si è detta “sorpresa” per la divulgazione della notizia a poche ore del briefing, che era già stato programmato per giovedì pomeriggio.

Dal punto di vista russo l’allarme avrebbe uno scopo specifico, quello di smuovere le coscienze dei deputati restii ad aiutare Kyiv. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che la Casa Bianca “sta cercando di convincere il Congresso a votare la legge sugli aiuti (all’Ucraina) in ogni modo possibile”, ha riferito l’agenzia di stampa statale TASS. “È ovvio. Vediamo quali trucchi, per così dire, metterà in atto la Casa Bianca”, ha dichiarato.
Il vice ministro degli Esteri Sergej Rjabkov, addetto alla politica nucleare russa, ha affermato che Washington sta “fantasticando” e dovrebbe fornire le prove delle loro affermazioni, secondo quanto riportato giovedì dalla TASS.
L’allarme lanciato da Turner arriva in effetti nel bel mezzo di un intenso dibattito al Congresso su come gli Stati Uniti dovrebbero affrontare le minacce globali provenienti dalla Russia e da nemici dell’America. I ‘falchi’ di politica estera sollecitano un maggiore coinvolgimento globale, mentre i legislatori vicini all’ex presidente Donald Trump sostengono un approccio più distaccato dagli affari mondiali, non di rado strizzando l’occhio a Putin.
Da anni l’intelligence statunitense avverte sul pericolo costituito da Cina e Russia nello spazio. Pechino e Mosca stanno infatti sviluppando metodi avanzati per disturbare i satelliti occidentali, intercettare i loro feed, accecarli, abbatterli e rimuoverli dalle orbite prestabilite. Anche per questo motivo, nel 2019, l’allora amministrazione Trump ha costituito la U.S. Space Force – così da addestrare i soldati a riconoscere e contrastare tali minacce.