È morta Marina Bulgari, la figlia di Costantino Bulgari, il primo figlio di Sotirios: l’argentiere greco, fondatore della celebre Casa di gioielli nel 1905. La designer aveva 93 anni.
Una incallita creatrice di gioielli, nel 1976 Marina si staccò dall’azienda di famiglia per lanciare il suo marchio: “Marina B.”. Ha trascorso la vita tra Roma, Milano e Parigi e oltre a mostrare la profonda passione per l’arte orafa, è stata una innovatrice vera. Il suo primo show-room lo ha aperto a Ginevra nel1978, seguito poi da una serie di boutique nelle capitali più importanti.
Sue le iconiche collezioni “Onda” e “Pneu” con la caratteristica montatura a molla, reinterpretando al contempo i diamanti in pavé e i dettagli intercambiabili. Un’intuizione vera e propria per quel periodo. Marina Bulgari è stata capace di fondere estetica e tecnica. Pionieristico il suo “giunto cardanico” – sistema per legare fra loro sfere di pietre preziose e colorate. Nel 1980 la designer sviluppò anche un nuovo taglio delle pietre: “The Chestnut”, un sorta di triangolo smussato che ricorda la forma della castagna.
Marina Bulgari aveva un’altra grande passione, quella per la vela che la univa alla sua amica, l’archistar Gae Aulenti. Nel 1973 la designer si aggiudicò anche il titolo di campionessa mondiale per la categoria di “One tonner”.
Nel 1986 fu la volta di New York, dove aprì una boutique di preziosi Marina B. in Madison Avenue. Dieci anni più tardi, era il 1996, lo sceicco arabo saudita Ahmed Fitaihi, acquistò il marchio. Marina Bulgari continuò a disegnare le collezioni, con immutato spirito creativo. Fino alla morte del marito, scomparso in un tragico incidente, che la costrinse a vita privata.
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