Secondo un sondaggio della CNN, condotto tra il 25 ed il 30 gennaio, la maggior parte degli statunitensi avrebbe perso fiducia nei confronti della Corte Suprema.
Quest’ultima, proprio ella giornata di oggi, ascolterà il ricorso di Donald Trump contro lo Stato del Colorado, che ha escluso l’ex presidente dalle schede elettorali, seguendo un emendamento che vieta a chi ha tradito il giuramento di fedeltà alla Costituzione di partecipare alle elezioni.
La decisione dei nove giudici della Corte sarà resa nota entro un mese e potrebbe interessare da vicino altri undici Stati americani, che starebbero seriamente pensando di seguire l’esempio del Colorado, “riservando” all’ex presidente statunitense lo stesso trattamento.
Ciò che è certo, è che il verdetto della Corte Suprema si terrà in un clima di scetticismo generale. Come rivelato dal sondaggio della CNN, infatti, la maggior parte degli intervistati, oltre milleduecento, crede che la Corte non sia in grado di prendere decisioni giuste su tutto ciò che riguarda le elezioni del 2024.
Alla domanda su quanto si fidino effettivamente dell’operato del più importante organo della magistratura federale, il 58% delle persone sentite ha risposto “Per niente” o “solo in parte”. Solo l’11% ha dichiarato di avere molta fiducia nel lavoro dei giudici, mentre il 31% ha affermato di fidarsi “moderatamente”.
I più scettici circa le decisioni prese dalla Corte Suprema sono soprattutto i Democratici. Il 63% di questi ultimi ha infatti spiegato di non aver alcuna fiducia, o comunque di averne davvero poca, nei confronti del massimo organo del potere giudiziario americano: numeri pressoché identici sono stati rilevati tra gli Indipendenti.
Il sondaggio, invece, ha raccolto opinioni più elevate tra i Repubblicani: fra questi, “solo” il 48% ha dichiarato di avere poca o zero fiducia nei confronti dei giudici della Corte Suprema. Ciò che è certo, è che indifferentemente da come la si pensi, quest’ultima ora potrebbe svolgere un ruolo di primaria importanza per le sorti della campagna presidenziale del 2024.
Restano invariate, infine, le opinioni nei confronti degli sforzi profusi da Donald Trump per restare alla Casa Bianca, dopo aver perso le elezioni del 2020, e dell’attacco al Campidoglio statunitense del 6 gennaio 2021. Il 45% degli intervistati pensa che l’ex presidente abbia agito illegalmente, il 32% in modo non etico, mentre per il 23% l’attuale candidato repubblicano “non ha fatto nulla di male”.