Il confine a Sud del Paese non divide solo Stati Uniti e Messico. Divide anche i repubblicani. Trump tuona che non vuole l’accordo, lo speaker della camera immediatamente lo segue, mentre i senatori repubblicani prendono le distanze e annunciano che i negoziati con la Casa Bianca sono a un buon punto.
In questa situazione di incertezza, per forzare la mano, i repubblicani alla Camera hanno pubblicato due articoli di impeachment contro il segretario dell’Homeland Security, Alejandro Mayorkas, affermando che il ministro avrebbe commesso “gravi crimini e misfatti” per la gestione del confine. Il voto della commissione, della quale fa parte anche Marjorie Taylor Greene, si terrà martedì prossimo.
Un braccio di ferro tra Casa Bianca e repubblicani sulle misure per il confine col Messico, al quale sono legati anche i finanziamenti per Ucraina, Israele e Taiwan. Una situazione complicata e delicata proprio per la storica accettazione da parte degli Stati Uniti nel dare rifugio alle persone che per sfuggire alle persecuzioni e alla violenza chiedono asilo. Per varare una legge per far fronte a questo problema umanitario c’è bisogno dell’impegno di entrambi i partiti.
Al Senato l’accordo tra democratici e repubblicani sarebbe stato trovato. Alla Camera, dove l’ex presidente Donald Trump ha una presa più forte sui parlamentari, è più difficile; Trump della caotica situazione al confine meridionale ha fatto uno dei temi della sua campagna elettorale, e ha detto che si oppone al piano bipartisan raggiunto tra il presidente Joe Biden e i repubblicani alla Camera alta. Ma non solo. L’ex presidente non vuole che vengano concessi gli aiuti militari ed economici all’Ucraina e fa di tutto per sabotarli.
“Un cattivo accordo di confine è molto peggio che non avere un accordo di confine”, ha detto Trump sul suo social network Truth. Poi, durante la sua tappa elettorale a Las Vegas, in Nevada, l’ex presidente ha affermato che c’è “un 100% di probabilità di un grande attacco terroristico negli Stati Uniti” da parte di immigrati che hanno attraversato il confine.
Subito dopo, lo speaker della Camera Mike Johnson ha sollecitato Joe Biden a usare i suoi poteri esecutivi invece di attendere le decisioni del Congresso. Secondo lui infatti la soluzione è chiara: “Non ha bisogno che il Congresso approvi una nuova legge che gli consenta di chiudere il confine meridionale”, ha scritto Johnson su X, cercando di sviarere il problema che non è la chiusura del confine, ma la regolamentazione dell’immigrazione e delle richieste di asilo. L’intervento dello speaker peraltro è stato immediatamente elogiato da Trump, che si oppone in tutti i modi a che si trovi una soluzione.
Joe Biden ha detto che sarebbe disposto a chiudere il confine tra Stati Uniti e Messico se i parlamentari solo gli inviassero il disegno di legge da firmare. “Un disegno di legge bipartisan sarebbe positivo per l’America e aiuterebbe a riparare il nostro sistema di immigrazione antiquato e consentirebbe un rapido accesso a coloro che meritano di essere qui, e il Congresso deve farlo”, ha detto Biden. “Mi darà anche, come presidente, l’autorità di emergenza per chiudere il confine fino a quando non potrà tornare sotto controllo. Se quel disegno di legge fosse legge oggi, chiuderei subito il confine e sistemerei il problema rapidamente”.
Il senatore James Lankford, il principale negoziatore repubblicano del disegno di legge, questa mattina intervenuto al programma di approfondimento politico della CBS News, “Face the Nation”, ha difeso l’accordo ottenuto al Senato sfidando le pressioni di Trump. “Non vedo l’ora che anche il presidente Trump abbia l’opportunità di poterlo leggere”, ha detto Lankford, “Questo disegno di legge mira a portarci a zero attraversamenti illegali al giorno”, ha ripetuto poi a Fox News Sunday.
La proposta avanzata dai repubblicani limiterebbe l’accesso all’asilo, aumenterebbe il numero degli agenti della polizia di frontiera e dei funzionari per l’asilo, inoltre contiene misure deterrenti per l’immigrazione clandestina e deporterebbe più immigrati, che non dovranno aspettare per lungo tempo che la burocrazia decida per la loro espulsione dal paese.
Lankford non ha fornito dettagli su quando il testo del disegno di legge sarà pronto, anche se i colleghi negoziatori del Senato hanno affermato la scorsa settimana che era vicino al completamento.
Il senatore Chris Murphy, il principale negoziatore democratico, ha dichiarato ai microfoni della CNN di essere fiducioso che un numero sufficiente di repubblicani nella Camera si unirà per approvare la legislazione, “potenzialmente già nella prossima settimana o due”.
Molti parlamentari repubblicani sono in effetti irritati dai tentativi di Trump di sfruttare la crisi al confine, sia per usarla come tema per la sua campagna elettorale sia per bloccare gli aiuti all’Ucraina.
Da giorni al confine c’è una situazione di stallo tra i militari della Guardia Nazionale del Texas, mobilitati dal governatore Greg Abbot che hanno installato filo spinato tagliente lungo il Rio Graande, e gli agenti federali del Border Security che cercano di rimuoverlo. Nelle settimane scorse i militari della Guardia Nazionale del Texas avevano posto le recinzioni lungo 20 miglia del fiume nella città di confine di Eagle Pass come un deterrente per prevenire l’immigrazione clandestina al confine. La settimana scorsa la Corte Suprema si era schierata in difesa dell’amministrazione Biden ordinando di togliere il filo spinato, ma l’accesso agli agenti federali è stato ugualmente impedito dai militari della Guardia Nazionale.