Una sessantaseienne del Mississippi, Jerri Roby, è stata arrestata con l’accusa di omicidio, dopo che la polizia di Gulfport ha ritrovato presso l’abitazione della donna il cadavere del figlio quarantaduenne, John Allen Gaither.
Il corpo dell’uomo era stato nascosto in una cassa di legno, murata dietro una falsa parete dell’abitazione. Le indagini del dipartimento di polizia locale erano iniziate lo scorso 22 dicembre, quando un parente del quarantaduenne denunciò alle autorità la sua improvvisa scomparsa. Stando a quanto riferito dal portavoce delle forze dell’ordine di Gulfport, Jason DuCré, Gaither era stato avvistato per l’ultima volta in pubblico il 10 dicembre.
Nel corso delle ricerche, gli agenti hanno notato delle discrepanze sempre più evidenti nelle dichiarazioni di Jerry Roby, conosciuta anche con il cognome di Israel. Quest’ultima, inoltre, man mano che passavano i giorni, diventava sempre meno collaborativa, cambiando in più occasione le sue affermazioni precedenti.

Qualche giorno fa, infine, la polizia è riuscita ad ottenere il mandato per poter perquisire l’abitazione della donna, già condannata per omicidio nel 1995, in Florida. Quando gli agenti sono entrati in casa, la sessantaseienne ha ingerito una quantità importante di pillole di vario genere, ed è stata portata d’urgenza in ospedale.
“Nel corso delle ricerche presso l’abitazione della Roby-ha spiegato DuCreé- è stata rinvenuta dietro una falsa parete una cassa di legno contenente il corpo senza vita di John Allen Gaither”. La signora Roby aveva tentato di coprire l’assassinio del figlio, scrivendo delle lettere ai membri della famiglia, nelle quali si spacciava per il quarantaduenne, affermando di stare bene. Nella casa e nel garage della donna, inoltre, sono state trovate diverse casse di legno, costruite quasi certamente dalla stessa Roby.
Naturalmente, una volta dimessa dall’ospedale cittadino, la sessantaseienne è stata arrestata con l’accusa di omicidio: subito dopo, è stata portata al carcere della Contea di Harrison. Stando a quanto riportato dal dipartimento di polizia di Gulfport, visti i suoi precedenti penali, la donna è stata considerata come una detenuta a rischio fuga.