E se Donald Trump, rieletto, si impadronisse delle Forze Armate usandole come braccio armato per applicare le sue decisioni? È un timore fondato secondo diversi esperti costituzionalisti che si stanno già preparando per la difesa delle istituzioni democratiche: lo dice un rapporto pubblicato da NBC News.
Secondo NBC, “una rete di gruppi di interesse pubblico e di legislatori sta elaborando piani per cercare di sventare qualsiasi tentativo di espandere il potere presidenziale”. Per ora si tratta di identificare e mettere in contatto individui e organizzazioni che la pensano allo stesso modo e che saranno in grado di affrontare il rischio “fin dal primo giorno”.
L’esercito USA è al di sopra della politica. Donald Trump, con il disprezzo che mostra per gli equilibri istituzionali, e la sua asserzione, circa la possibilità di essere ‘dittatore solo per un giorno’, potrebbe decidere di usare le Forze armate a proprio vantaggio?
Nel corso della causa davanti alla Corte d’Appello di Washington, gli avvocati di Trump hanno suscitato nuovi timori perché nella loro strategia difensiva hanno dichiarato che un presidente è coperto da una immunità quasi totale, ovvero può fare praticamente qualunque cosa, secondo la Costituzione – incluso assassinare rivali politici – se il Congresso non ha i voti per dichiarare un impeachment.
Nella prima presidenza Trump, parecchi dei suoi ministri e consulenti di matrice indipendente lo hanno tenuto lontano dall’applicazione di strategie che avrebbero forzato i limiti del potere presidenziale: lo hanno documentato loro stessi in libri pubblicati e testimonianze al Congresso. Ma in un secondo mandato, Trump potrebbe circondarsi solo di fedelissimi che non gli direbbero di no.
Alla NBC hanno parlato diversi deputati e membri di gruppi di interesse pubblico: stanno studiando le azioni di Trump in passato e le sue promesse elettorali per il 2024 per essere pronti se vincerà in novembre. Fra le contromisure, prepararsi per ricorsi in tribunale e per mandare lettere ai nuovi incaricati, spiegando a quali conseguenze andrebbero incontro se minassero le norme costituzionali.
Mary McCord, direttrice dell’Institution for Constitutional Advocacy and Protection alla facoltà di legge della Georgetown University, dice “Stiamo mettendo insieme una squadra per prevedere le cose più nocive che Trump potrebbe fare, per essere pronti se necessario a ricorrere alla giustizia”.
Fra gli altri partecipanti, Democracy Forward, una organizzazione che ha portato in tribunale l’amministrazione Trump oltre 100 volte nel suo primo mandato, e il gruppo anti-autoritario Protect Democracy. Skye Perryman, presidente di Democracy Forward, dice “ci stiamo preparando per i tribunali, per usare ogni strumento offerto dalla nostra democrazia. Crediamo che questo sia un momento cruciale per la democrazia americana ed è dovere di tutti fare la propria parte”.
Il presidente degli Stati Uniti, come comandante in capo, ha ampi poteri a disposizione; il timore è che un presidente autoritario non si fermi per esempio davanti all’idea di mobilitare l’esercito per intervenire nelle elezioni, per pattugliare le strade, o per reprimere le manifestazioni di protesta.