I corpi di due prigionieri, Brandon Dotson e Charles Edward Singleton, detenuti nelle carceri statali dell’Alabama sono stati restituiti alle famiglie privi di alcuni organi interni.
Il cadavere di Charles Edward Singleton 74 anni, incarcerato nella struttura di Hamilton Aged and Infirmed Center, era stato riconsegnato nel novembre del 2021 ai suoi cari privo di alcuni organi fra cui il cervello.
Mentre Brandon Dotson che di anni ne aveva 43, morto nel carcere di Ventress nella contea di Barbour a novembre del 2023, era stato “recapitato” ai congiunti – che ora hanno fatto causa – senza il cuore.
La famiglia di Singleton aveva fatto la macabra scoperta attraverso l’impresario delle pompe funebri di Pell City a cui si era rivolta per la sepoltura. L’uomo avrebbe infatti dichiarato che “sarebbe stato difficile preparare il corpo e farlo vedere a causa del suo notevole stato di decomposizione dovuto a uno scivolamento avanzato della pelle”.
Secondo quanto emerso dai documenti del tribunale, ai familiari di Singleton sarebbe stato riferito che gli organi del defunto erano stati separati durante l’autopsia eseguita dal Dipartimento di Patologia dell’Università dell’Alabama di Birmingham e che sarebbero stati riconsegnati successivamente.
“Non commentiamo il contenzioso in corso. Conduciamo autopsie solo con il consenso o l’autorizzazione, seguiamo le procedure standard in modo equo per chiunque”. Aveva fatto sapere tramite un comunicato l’Università dell’Alabama.
“In un’autopsia, gli organi e i tessuti vengono rimossi per determinare meglio la causa della morte. Il consenso all’autopsia include anche quello della disposizione finale dei materiali. A meno che non sia specificamente richiesto, gli organi non vengono restituiti con il corpo”.
Anche se Singleton è morto ormai da alcuni anni, la sua famiglia ha deciso di farsi avanti dopo che i parenti di Dotson hanno citato in giudizio il Dipartimento di Correzione dell’Alabama, per l’incapacità di salvaguardia dei detenuti e della gestione delle spoglie.
Dotson è stato trovato morto il giorno in cui doveva essere discussa la sua richiesta di libertà condizionata, aveva già scontato parte di una condanna di 99 anni inflitta per aver commesso un furto con scasso nella contea di Lawrence.
Anche in questo caso l’inquietante scoperta era avvenuta dopo che un patologo indipendente, nominato dalla famiglia, per determinare le cause di morte del congiunto aveva riferito di non essere in grado di stabilirle poiché il cuore mancava dalla cavità toracica.
Nella causa, intentata dalla figlia di Dotson, Audrey Marie e da sua madre Audrey South, si sostiene che il cuore sia stato appositamente rimosso per nascondere la vera causa della morte e probabilmente donato all’Università dell’Alabama per studi medici.
La famiglia che ha chiesto l’immediata restituzione dell’organo è anche alla ricerca di possibili risposte. Ipotizza che la morte possa essere avvenuta per un’overdose o a causa di violenze intervenute all’interno dell’edificio. Secondo quanto sostenuto nella querela, nel 2022 nelle strutture carcerarie dello Stato sono deceduti 260 prigionieri.
Una settimana prima che la causa fosse inoltrata i funzionari delle carceri del Dipartimento dell’Alabama avevano pubblicato statistiche che mostravano che le aggressioni nelle carceri – anche a causa del sovraffollamento e della mancanza di controlli – nel 2023 erano aumentate del 41% rispetto all’anno precedente. Dei 2.073 “assalti” dichiarati, 1.578 risultavano avvenuti tra detenuti, mentre 495 a carico del personale carcerario.