Diversi operatori della catena Pizza Hut in California hanno preso la drastica decisione di licenziare tutti gli autisti incaricati delle consegne. I licenziamenti avvengono in concomitanza con l’aumento nello Stato di 4 dollari del salario minimo del settore (da 16 a 20 dollari l’ora); in tutto si tratta del taglio di circa 1200 posti di lavoro.
Pizza Hut funziona in franchising, assegnando la licenza ad operatori locali. PacPizza, che ha ristoranti Pizza Hut in gran parte della California, ha già annunciato il taglio a partire da febbraio. Un altro gruppo affiliato, Southern California Pizza Co., intende licenziare gli autisti a Sacramento, Palm Springs, Los Angeles e altre località.
I ristoranti di questi operatori diranno ai clienti di utilizzare le app di terzi, come DoorDash, GrubHub e Uber Eats.
Pizza Hut è proprietà di Yum! Brands, il gruppo che possiede anche Taco Bell e KFC.
Un autista ha detto al sito che gli sono stati offerti 400 dollari in tutto come buonuscita. “Uno schiaffo in faccia”, ha detto. “Dopo oltre nove anni di servizio, sono 3 dollari al mese”.
La legge sull’aumento del salario minimo, la Assembly Bill 1228, è stata presentata alla Camera della California dal deputato democratico di Pasadena Chris Holden, e in settembre è stata firmata dal governatore Gavin Newsom.
I lavoratori dei fast-food dello Stato riceveranno un aumento di stipendio di quasi il 30% in aprile: una rivoluzione che riguarda quasi 560mila dipendenti in 30.000 ristoranti. La legge prevede anche un possibile ulteriore aumento di un 3,5% annuo fino al 2029.