Tesla ritirerà dal mercato americano più di due milioni di veicoli, che corrispondono a quasi tutti quelli venduti finora, per aggiornare e correggere il sistema di monitoraggio della modalità “Autopilot”. Teoricamente il sistema avrebbe dovuto assicurarsi attraverso dei messaggi che i conducenti continuassero a prestare attenzione nonostante fosse stato attivato il pilota automatico parziale; è stato dimostrato che l’impostazione era difettosa e che potrebbe aver causato numerosi incidenti mortali. Quindi sono stati richiamati in sede i modelli Y, S, 3 e X prodotti tra il 5 ottobre 2012 e il 7 dicembre di quest’anno.
Le indagini, condotte dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), l’agenzia statunitense che si occupa di sicurezza stradale, sono durate due anni e sono state rese pubbliche solo mercoledì 13 dicembre attraverso un documento. Prima del richiamo, sono stati esaminati dal 2016 35 incidenti dove sono coinvolti dei veicoli Tesla e in cui l’agenzia sospetta che fosse stato impostato il sistema “Autopilot”. Il risultato: almeno 17 persone sono rimaste uccise. La società di cui Elon Musk è CEO non ha condiviso i risultati dell’analisi della NHTSA, ma ha accettato di richiamare le automobili prodotte per un controllo. Con un lungo post su X/Twitter, Tesla ha risposto alle accuse arrivate da diversi giornali, dichiarando che il sistema “Autopilot”, se utilizzato, in realtà migliora le condizioni di sicurezza.
Con il nuovo aggiornamento, aumenteranno i messaggi per stimolare chi guida a prestare attenzione e saranno limitate le aree in cui possono operare le versioni base dell’“Autopilot” che includono le funzioni “Autosteer”, che aiuta a sterzare e a mantenere l’auto all’interno della corsia, e “Traffic Aware Cruise Control”, che adatta la velocità del veicolo al traffico. Infatti, secondo quanto pubblicato nel documento della NHTSA, una volta aggiornata l’impostazione il conducente non potrà attivare l’“Autosteer” quando le condizioni non sono soddisfacenti e verrà anche avvisato con messaggi visivi e acustici.
Nonostante queste correzioni siano fondamentali, la modalità “Autopilot” rimane comunque un pilota automatico parziale e quindi chi guida è ancora responsabile di ciò che può succedere, perché i sistemi automatizzati di Tesla non sono ancora in grado di individuare ostacoli sul percorso e di fermare l’automobile.