L’economia americana continua a volare. Il mese scorso i datori di lavoro statunitensi hanno creato quasi 200 mila posti di lavoro, il tasso di disoccupazione continua a scendere, l’inflazione sta diminuendo e il PIL è del 5,2%.
“La Bidenomics funziona” ha detto Julie Su, il segretario al Lavoro interinale dell’amministrazione Biden. La ricetta economica della Casa Bianca sta dando i risultati che il presidente Biden voleva.
Il rapporto di questa mattina del Dipartimento del Lavoro ha mostrato che il tasso di disoccupazione è diminuito dal 3,9% al 3,7% rimanendo al di sotto del 4% per quasi due anni, il periodo più lungo dalla fine degli anni ’60. L’aumento di posti di lavoro è stato gonfiato dal ritorno di circa 40.000 lavoratori automobilistici in sciopero.
L’ultimo sondaggio sulla fiducia dei consumatori condotto dall’Università del Michigan ha rivelato che i consumatori si aspettano che l’inflazione si attesti al 3,1% in un anno, in netto calo rispetto alle aspettative del 4,5% del mese scorso. Il valore di dicembre è il più basso da marzo 2021 ed è leggermente superiore all’intervallo compreso tra il 2,3% e il 3,0% osservato nei due anni precedenti la pandemia.
Nonostante questi risultati positivi solo il 36% degli americani afferma di approvare la gestione dell’economia da parte di Biden.
Oggi il presidente è andato a Las Vegas per presentare il progetto da 8,2 miliardi di dollari migliorare il servizio ferroviari passeggeri in tutto il paese, compreso lo stimolo al lavoro su linee ferroviarie elettriche ad alta velocità che un giorno potrebbero collegare il Nevada e la California, così come Los Angeles e San Francisco.
L’amministrazione afferma che il percorso ferroviario di 218 miglia che collega Las Vegas e Rancho Cucamonga, in California, a circa 40 miglia a est del centro di Los Angeles, potrebbe un giorno servire più di 11 milioni di passeggeri all’anno. Un’altra linea ferroviaria che riceverà finanziamenti è stata annunciata come la prima linea ad alta velocità della nazione e si prevede che attraverserà la Central Valley della California per estendersi fino a San Francisco e poi a Los Angeles, con treni che raggiungeranno una velocità di 220 miglia orarie. Tuttavia, questo progetto non sarà facile sia per gli alti costi, che secondo i calcoli supererà i 100 miliardi di dollari, che per l’opposizione dei repubblicani in California. Sono in corso l’espropriazione e le acquisizioni di terreni nella Central Valley. Ma Brian Kelly, amministratore delegato del progetto, sostiene da tempo che una nuova infusione di denaro federale è necessaria per far avanzare il progetto. L’amministrazione Biden aveva già segnalato il proprio sostegno al progetto quando aveva ripristinato quasi 1 miliardo di dollari in denaro federale che l’amministrazione Trump aveva tentato di revocare.
I finanziamenti che il presidente vorrebbe dal Congresso non saranno sufficienti a coprire l’intero costo dei progetti, ma segnalano l’impegno della Casa Bianca a stimolare i viaggi in treno in un paese che per decenni ha trascurato la rete ferroviaria per ampliare quella dei viaggi in aereo e delle autostrade.
Altri progetti ferroviari che ricevono finanziamenti includono saranno l’ammodernamento dei corrido in Virginia e North Carolina, con l’obiettivo finale di collegare Richmond e Raleigh. I finanziamenti andranno anche al miglioramento di un ponte ferroviario sul fiume Potomac per rafforzare il servizio passeggeri a Washington e coprire gli ammodernamenti dei corridoi ferroviari nella Pennsylvania occidentale e nel Maine, espandendo al contempo la capacità della Union Station di Chicago, uno degli snodi ferroviari più trafficati della nazione.
Durante i suoi 36 anni come senatore, Biden ha fatto il pendolare ogni giorno dalla sua casa nel Delaware a Washington e afferma di aver percorso più di 1 milione di miglia sui treni.