Salvato da un amico ricco. Le vicende personali di Hunter Biden, il figlio del presidente che i repubblicani alla Camera accusano di aver commesso una infinità di imbrogli coperti dal padre, e per questo vogliono mettere sotto impeachment il presidente, ha ricevuto quasi 5 milioni di dollari da Kevin Morris, un avvocato-produttore di Hollywood che ha fatto la sua fortuna con South Park, la brillante serie televisiva animata.
Non sono chiari i particolari di questa vicenda raccontata ieri da due agenti dell’IRS, l’ufficio delle tasse, davanti alla Commissione della Camera House Ways and Means, riunita a porte chiuse che ha rilasciato poi solo parte dei verbali delle testimonianze sulle indagini su Hunter Biden.
La Commissione ha poi votato all’unanimità per rendere pubblica tutta la trascrizione dell’udienza e i documenti forniti dagli agenti. Ma fino ad ora la trascrizione completa non c’è stata. E proprio questa decisione di tenere le udienze a porte chiuse viene contestata dal figlio del presidente che accusa i commissari di far trapelare le informazioni in modo selettivo e fuori contesto per metterlo in cattiva luce.
Secondo la testimonianza dell’agente dell’IRS Joseph Ziegler, l’avvocato Kevin Morris ha prestato due milioni di dollari ad Hunter Biden dopo che i due si erano incontrati durante una raccolta fondi per la campagna elettorale nel dicembre 2019. In quel periodo di tempo Hunter Biden aveva in sospeso un conto con l’IRS per 2 milioni e 800 mila dollari per non aver pagato le tasse sui compensi versati dalla Burisma, la compagnia del gas ucraina, nel 2014.
Ziegler, che ha indagato sulle tasse di Hunter Biden per cinque anni prima di essere rimosso dalle indagini quest’anno, ha fornito ai legislatori ulteriori documenti, inclusa un’e-mail martedì risalente a febbraio 2020. Secondo quanto riferito, l’e-mail rivela che, meno di due mesi dopo il loro incontro, Morris stesse contattando i contabili per conto di Hunter avvertendoli di lavorare rapidamente per evitare “considerevoli rischi a livello personale e politico”.
“Hunter Biden received a whopping $4.9 million from Hollywood lawyer Kevin Morris in a three-year period, according to an IRS agent who investigated the president’s son for alleged tax evasion.” @stevennelson10https://t.co/6YaVH1sCqP
— Mr Producer (@RichSementa) December 6, 2023
Ziegler ha affermato che secondo le sue indagini Hunter Biden “nascondeva” i compensi definendoli “prestiti” in modo da non dover pagare le tasse sulle entrate. “Cercava di sostenere che i milioni di entrate guadagnate da Hudson West III, una sua società, fossero un prestito a lui concesso, cosa che è stata confutata dalle prove e non era consentita dai suoi contabili fiscali”, ha spiegato Ziegler che nella testimonianza ha detto che “questa pratica è proseguita nel 2020, 2021 e 2022, in cui Hunter ha ricevuto circa 4,9 milioni di dollari in pagamenti per spese personali, sempre sotto forma di prestiti e regali da parte di Kevin Patrick Morris”.
Secondo quanto riferito dal New York Post, un gran giurì di Los Angeles sta valutando queste accuse fiscali contro Hunter. A luglio Hunter ha fatto visita a Morris, che ha anche acquistato diversi quadri che sono stati dipinti da Hunter, che hanno prezzi fino al mezzo milione di dollari. Quadri che poi l’avvocato ha messo nella sua casa di Pacific Palisades a Malibu dove è stato fotografato insieme ad Hunter mentre fumavano con un bong.
La vicenda delle trascrizioni parziali dei verbali delle commissioni d’inchiesta che vengono rilasciate dopo le udienze viene aspramente condannata da Hunter Biden e dai suoi avvocati in vista della deposizione prevista per la prossima settimana, con il figlio del presidente che continua a chiedere che l’udienza sia pubblica e non a porte chiuse.
Comer, come anche il presidente della Commissione Giustizia della Camera, James Jordan, ha ripetutamente fatto affermazioni che non rispecchiano la realtà dei fatti. Ad esempio Jordan ha detto che Hunter Biden, che è avvocato, non era qualificato per essere nel consiglio di amministrazione della Burisma, mentre Comer ha gonfiato l’ammontare delle parcelle pagate ad Hunter Biden da alcune società cinesi. Affermando poi che aveva gli estratti bancari che provavano le sue accuse e che non ha mai mostrato. Con loro la deputata Nancy Mace, anche lei fa parte della Commissione, che ha affermato che ci sono le prove che mostrano come Joe Biden abbia ottenuto tangenti dalla società ucraina Burisma. Prove cche finora non sono mai state mostrate. Un altro repubblicano della Commissione ha rivelato che Hunter Biden non ha mai pagato le tasse per i suoi affari svolti all’estero, quando è stati dimostrato che non è vero. C’è pure il messaggio falso postato dal parlamentare repubblicano Byron Donalds così come quello di un altro repubblicano Pat Fallon che hanno inserito cose dette durante le audizioni ma in un contesto differente.
L’avvocato Lowell, il legale di Biden, ha inviato mercoledì una lettera a James Comer, ribadendo la volontà di Biden di testimoniare ma in un’audizione pubblica e affermando che la commissione “utilizza sessioni a porte chiuse per manipolare, anche distorcere i fatti e disinformare il pubblico”. “Un’udienza pubblica garantirebbe la trasparenza e la verità in questi procedimenti”, ha affermato Lowell. Ma Comer ha risposto che un’udienza pubblica non è possibile e che è necessario un formato a porte chiuse in cui i consulenti legali possano affrontare metodicamente numerose domande.