“Le donne italiane non sono sole, il numero 1522 si può chiamare in ogni minuto del giorno se si ha paura e consente di trovare dall’altra parte qualcuno che ti può aiutare immediatamente perché le norme ci sono, le istituzioni ci sono e le donne italiane devono saperlo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso dell’accensione della facciata di Palazzo Chigi, sede del governo a Roma, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, a fianco di numerosi membri dell’esecutivo e di varie atlete fra cui la campionessa paralimpica di scherma Bebe Vio.
“Noi siamo libere” ha aggiunto Meloni. Sull’edificio è stato proiettato il 1522, il numero di telefono gratuito e attivo 24 ore su 24 a cui chiamare per avere aiuto o consigli. A rispondere ci sono operatrici specializzate in richieste di aiuto e sostegno di vittime di violenza e stalking.
La Giornata contro la violenza sulle donne che sabato sarà celebrata con cortei in molte città d’Italia, ha assunto un tono particolare dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, 22 anni, che fra i tanti (oltre cento donne uccise da un partner o ex partner quest’anno) ha particolarmente colpito l’opinione pubblica e suscitato un’ondata di indignazione, impotenza e riflessione.