Durante la settimana della cucina italiana nel mondo, il Consolato Generale d’Italia a Boston ha promosso un evento scientifico all’Alumni Centre della Northeastern University di Boston dal titolo ‘La Dieta Mediterranea tra Scienza e Tradizione’.
La conferenza è stata inaugurata dal Console Generale d’Italia a Boston, Arnaldo Minuti, che ha introdotto l’iniziativa condividendo un video riguardante la candidatura Unesco della cucina italiana: “La cucina italiana è la combinazione di ingredienti eccezionali, tradizione, passione e dedizione; è un patrimonio culturale fonte di orgoglio per il nostro Paese, apprezzato in tutto il mondo. Con questa consapevolezza l’Italia ha presentato la candidatura della Cucina Italiana a patrimonio dell’umanità Unesco”.
Successivamente, l’ambasciatore Santiago Irazabel Mourao, Console Generale del Brasile a Boston e presidente della 41ª conferenza generale dell’UNESCO, ha enfatizzato il valore della Dieta Mediterranea come patrimonio dell’umanità. Ha sottolineato l’importanza di preservare questa eccezionale tradizione culinaria nel mondo, concentrandosi sulla candidatura della cucina italiana. “È necessario conservare le pratiche culinarie per garantire il passaggio generazionale – ha detto Mourao – La Dieta Mediterranea ci ricorda l’importanza culturale di riunirci intorno a un tavolo con i nostri cari”.

La conferenza si è poi arricchita con l’intervento della Professoressa Giulia Menichetti della Harvard Medical School, che ha affrontato la complessità del cibo moderno e come questo influenzi la salute umana. Menichetti ha sottolineato come la dieta mediterranea sia caratterizzata “da una diversità di specie chimiche e cibi che migliorano la salute e resilienza del nostro microbioma, e rendono questo regime alimentare protettivo contro le malattie cardiovascolari, il diabete, ed i principali meccanismi biologici che regolano l’invecchiamento”.
Successivamente, il Prof. Alessio Fasano della Harvard Medical School ha focalizzato il suo intervento sull’affermazione che il cambiamento nella nutrizione rappresenti la principale minaccia per la salute umana, evidenziando come “i primi 1000 giorni, dal concepimento al secondo compleanno del bambino, siano la finestra temporale nella quale il microbioma è più flessibile e si determina molto della futura salute dell’adulto. Proprio per questo è fondamentale esporre i nostri bambini alla dieta Mediterranea piuttosto che ai sempre più comuni cibi ultra-processati”.

Fasano, Prof. Janice E. Maras – Ph: Rudy Gatta
La Prof. Janice E. Maras della Northeastern University ha invece rimarcato la necessità di fare della corretta alimentazione una priorità negli Stati Uniti e l’importanza delle sfide che comporta insegnare la dieta Mediterranea a una platea di studenti con diversi background socioeconomici ed etnici.
Il tutto è stato moderato dal Prof. Paolo Gaudenzi, addetto scientifico del Consolato Generale di Boston, che ha ricordato quanto “la cucina italiana rappresenti non solo un’arte culinaria, ma anche un patrimonio culturale. Oggi con questa conferenza approfondiamo il legame tra la cucina italiana, la Dieta Mediterranea e la salute umana”.
La chef Marissa Iocco ha infine presentato una serie ricette della cucina italiana, ponendo particolare attenzione sulla cucina povera tipica della tradizione mediterranea, che “offre al mondo modelli di prodotti semplici e di altissima qualità. Esempi come l’olio extra vergine d’oliva sono punti di riferimento per ritornare a uno stile di vita salutare per le generazioni future”.
L’evento è stato seguito da un ricevimento, con un menù creato in collaborazione e con il patrocinio della delegazione bostoniana dell’Accademia Italiana della Cucina.