Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha emesso il primo ordine esecutivo di sempre sull’intelligenza artificiale, nel tentativo di garantirne la sicurezza, l’uso equo e per scoraggiarne gli effetti negativi sul mercato del lavoro.
L’ordine esecutivo, che verrà annunciato oggi e la cui stesura ha richiesto mesi di lavoro, dà sostanza alle preoccupazioni della Casa Bianca sull’uso incontrollato della tecnologia e dei conseguenti pericoli per quanto riguarda privacy, sanità pubblica, economia e sicurezza nazionale.
Impiegando una tecnica nota come “red teaming”, la direttiva impone alle aziende che sviluppano i sistemi di intelligenza artificiale più sofisticati di effettuare test di sicurezza e di riferire i risultati al Governo prima del rilascio del prodotto. La direttiva prevede che le aziende condividano i risultati del red-teaming con l’amministrazione federale utilizzando il Defense Production Act, una legge del 1950 che è stata utilizzata per recenti emergenze come l’epidemia di coronavirus e la scarsità di latte in polvere.
Secondo una bozza della direttiva trapelata sul Washington Post, l’ordine si avvale dell’autorità di acquisto federale per richiedere al governo di impiegare procedure di gestione del rischio quando si utilizza l’IA che potrebbe influire sui diritti o sulla sicurezza delle persone. Secondo la bozza, le agenzie sono chiamate a tenere costantemente sotto controllo e valutare regolarmente l’IA impiegata.
Oltre a stabilire le linee guida per la creazione di una filigrana per i contenuti generati dall’IA, la direttiva chiede alle agenzie di considerare come la tecnologia possa influire su una serie di settori, tra cui l’istruzione, la sanità e l’esercito.
Secondo Bruce Reed, vice capo dello staff della Casa Bianca, queste misure sono “le più vigorose che qualsiasi governo al mondo abbia mai adottato in materia di sicurezza, protezione e fiducia nell’IA”. Secondo una dichiarazione di Reed, “è il prossimo passo di una strategia aggressiva per fare tutto il possibile su tutti i fronti per sfruttare i benefici dell’IA e mitigarne i rischi”.