Papa Francesco e Joe Biden hanno avuto una breve conversazione telefonica domenica pomeriggio, durante la quale i due leader hanno discusso delle “situazioni di conflitto nel mondo e della necessità di individuare percorsi di pace”.
A riferirlo è la Sala Stampa della Santa Sede, aggiungendo che il colloquio è durato quasi 20 minuti.
Qualche ora prima, durante il tradizionale Angelus domenicale, il pontefice aveva rinnovato il suo appello per la pace in Terra Santa, dove da più di due settimane si combatte una sanguinosa guerra che vede coinvolti Israele e Hamas. “Sono molto preoccupato, addolorato”, le parole di Bergoglio. “Prego e sono vicino a tutti coloro che stanno soffrendo, agli ostaggi, ai feriti, alle vittime e alle loro famiglie”.
Francesco ha poi condannato il peggioramento della situazione umanitaria a Gaza e gli attacchi contro la popolazione civile, auspicando l’apertura di più ampi corridoi umanitari e la liberazione degli ostaggi da parte dei militanti islamisti.
Durante il suo intervento davanti alla folla a Piazza S. Pietro, il Papa ha inoltre ricordato la guerra in corso nella “martoriata” Ucraina. “La guerra, qualsiasi guerra che c’è nel mondo – penso anche all’Ucraina martirizzata”, ha detto il Papa, “è una sconfitta. La guerra è sempre una sconfitta, è una distruzione della fraternità umana. Fratelli, fermatevi! Fermatevi!”.