L’ambasciatore americano Jack Markell ha scelto la città di Napoli come meta della sua prima visita ufficiale nel sud Italia.
In questi giorni, infatti, il sessantaduenne di Newark è stato protagonista di diverse iniziative ed incontri presso il capoluogo campano, da cui è rimasto piacevolmente impressionato. Dopo l’arrivo al Consolato Generale, l’ambasciatore si è recato presso la sede dell’Università Federico II a San Giovanni a Teduccio, dove ha visitato la Apple Academy, Digita e Agritech Academy. “La parte migliore della giornata è stato incontrare gli studenti e vedere nei loro occhi e nelle loro parole l’ottimismo di poter mettere a frutto le cose che stanno imparando” ha dichiarato Markell, “Ho parlato con un gruppo di ragazzi del secondo anno dell’Academy e mi hanno detto che stanno usando le loro capacità tecnologiche per metterle a disposizione del terzo settore. Ascoltare questi racconti produce ottimismo sul futuro di Napoli, dell’Italia e del mondo”.
Dopo l’incontro di San Giovanni a Teduccio, l’ambasciatore ha partecipato ad un meeting presso la sede partenopea della Confindustria. “Sono felice di essere qui per la mia prima visita”, ha spiegato il sessantaduenne, “sento molto l’importanza di costruire legami economici forti tra l’Italia e gli Usa. Con questa città abbiamo una lunga storia in comune. Qui c’è una delle nostre rappresentanze più antiche al mondo: sono convinto che, insieme, costruiremo anche un grande futuro. Sono ansioso di far parte di questo processo”.
Naturalmente, dopo gli immancabili incontri con le istituzioni locali, tra cui quello con il sindaco Gaetano Manfredi, l’ambasciatore statunitense si è ritagliato del tempo per godersi alcuni dei luoghi più caratteristici della città. Dopo una lunga passeggiata sul lungomare, infatti, Markell, in compagnia della console generale Tracy Roberts Pounds, ha visitato il Rione Sanità, uno dei quartieri più antichi e caratteristici del capoluogo partenopeo. Ospite della cooperativa “La Paranza”, un gruppo di giovani che da anni cerca di rivalutare il quartiere gestendo le sue principali attrazioni turistiche, l’ambasciatore ha visitato le catacombe di San Gennaro e di San Gaudioso, la basilica di Santa Maria della Sanità ed il “Presepe Favoloso” dei fratelli Scuotto.

Markell è rimasto piacevolmente colpito dalle bellezze paesaggistiche ed architettoniche della città: l’ambasciatore, inoltre, ha dichiarato di aver addirittura videochiamato la moglie in più occasioni, proprio per mostrarle “live” il panorama offerto dal capoluogo campano. “Per noi è stato un onore accogliere ed accompagnare l’ambasciatore nei luoghi che viviamo ogni giorno”, ha invece spiegato Antonio Della Corte, responsabile della cooperativa del Rione Sanità, “Abbiamo cercato di racchiudere in poche ore di visita il cammino fatto dal 2006 ad oggi, sottolineando soprattutto l’impatto occupazionale che la nostra attività ha generato nel quartiere. Un percorso che sarà ancora più incisivo con la riapertura del Cimitero delle Fontanelle, attesa per il 2024”.