Il presidente Joe Biden sta tornando negli Stati Uniti dal suo viaggio lampo in Israele. Prima tappa è stata la base militare di Ramstein in Germania.
Parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One il presidente ha detto che è riuscito a convincere il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi a consentire a 20 camion di aiuti umanitari di entrare a Gaza come test per vedere se può iniziare un flusso più sostenuto. Biden ha detto che se Hamas dovesse intercettare gli aiuti, questi verranno bloccati. Ma in caso contrario, ha detto il presidente, l’Egitto ne lascerà entrare di più.
Biden ha anche annunciato che gli Stati Uniti forniranno 100 milioni di dollari in finanziamenti per aiutare i civili a Gaza e in Cisgiordania. I particolari ha detto il presidente verranno dati domani sera durante un discorso alla nazione che terrà alle 8:00 dall’Oval Office.
È stata una giornata densa di avvenimenti quella trascorsa dal capo della Casa Bianca a Tel Aviv.
Giunto in Israele poche ore dopo la devastante esplosione nell’ospedale di Gaza che ha causato centinaia di vittime. Inizialmente avrebbe dovuto viaggiare da Israele alla Giordania per incontrare il re Abdullah II, il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sissi e il presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas. Ma il vertice a quattro è saltato poichè Mahmoud Abbas si è ritirato dall’incontro dopo che il Ministero della Sanità palestinese, gestito da Hamas, ha affermato che centinaia di palestinesi erano stati uccisi nell’attacco aereo israeliano contro un ospedale. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, ha comunque assicurato che la Casa Bianca ha avuto colloqui telefonici con il leader palestinese e il presidente egiziano dall’aereo nel viaggio di ritorno.
“Il popolo del mondo deve sapere da parte stanno gli Stati Uniti. Volevo venire di persona e dirlo chiaramente” ha detto Biden dopo aver abbracciato il primo ministro israeliano Netanyahu manifestandogli tutta la vicinanza del popolo statunitense al dramma che sta vivendo lo stato ebraico. “Gli americani piangono con voi” – ha detto Biden che ha partecipato alla riunione del Gabinetto di guerra israeliano e poi incontrato le famiglie degli ostaggi americani trattenuti da Hamas a Gaza e una donna israeliana che ha affrontato i miliziani di Hamas ed è poi stata liberata.
Poi parlando della tragica esplosione nell’ospedale di Gaza “Sono rimasto profondamente addolorato e scioccato. Da quello che ho visto, sembra che il massacro sia stato compiuto dalla parte opposta, non da voi”.
Il capo della Casa Bianca ha sostenuto la versione delle autorità israeliane che attribuiscono l’attacco ai miliziani di Hamas. Biden ha affermato che Israele non era responsabile, citando i dati del Pentagono che gli erano stati mostrati.
Netanyahu, da parte sua, ha assicurato gli Stati Uniti che sarà fatto tutto il possibile per risparmiare la popolazione civile.
Biden, ha anche consigliato agli israeliani di non lasciarsi accecare dalla rabbia dopo aver subito l’attacco più mortale di sempre, avvertendo che gli Stati Uniti hanno commesso degli errori dopo l’11 settembre. “Vi avverto mentre provate quella rabbia, non lasciarti consumare. Dopo l’11 settembre, eravamo infuriati e mentre cercavamo giustizia e ottenevamo giustizia, abbiamo anche commesso degli errori”.
Durante il suo breve viaggio in Israele, Biden ha detto ai giornalisti che la sua amministrazione intendeva richiedere al Congresso un pacchetto di aiuti “senza precedenti” per Israele. La Casa Bianca aveva già richiesto miliardi di dollari di ulteriore assistenza per l’Ucraina.
Da Washington il Dipartimento del Tesoro ha emesso sanzioni volte a interrompere i finanziamenti ad Hamas prendendo di mira le persone coinvolte nella gestione del portafoglio di investimenti e nello scambio di criptovaluta con sede a Gaza. Le sanzioni prendono di mira nove persone e una società di cambio valute. “Agenzie di finanziamento del Sudan, Turchia, Algeria e Qatar, sono colpite dal provvedimento” scrive in una nota in una nota il Dipartimento del Tesoro. Il provvedimento colpisce anche un’azienda di criptovaluta con sede a Gaza, chiamata “Buy Cash Money and Money Transfer Company” (Buy Cash), che fornisce servizi di trasferimento di denaro e cambio di valuta virtuale, inclusa la criptovaluta bitcoin, afferma la dichiarazione del Tesoro. Martedì scorso, 105 parlamentari americani avevano inviato una lettera al Dipartimento del Tesoro e alla Casa Bianca esprimendo “grave preoccupazione” per il fatto che Hamas e alcuni gruppi affiliati utilizzino risorse digitali per finanziare le loro operazioni ed eludere le sanzioni del governo americano.