Un team di esperti ha sviluppato e pubblicato sulla rivista scientifica Cancer Discovery uno studio sulla tecnica innovativa del test del sangue ultrasensibile che potrebbe rivoluzionare la ricerca scientifica. Con un minimo prelievo, corrispondente a meno di una goccia di sangue umano, sono riusciti a rilevare un biomarcatore altamente specifico, ovvero la proteina LINE -1ORF1p, presente in diversi tipi di cancro ovarico, gastroesofageo, del colon e di altri tipi di tumori. L’obiettivo, infatti, è ottenere una diagnosi precoce a un costo basso, considerando che gli attuali metodi di valutazione hanno una sensibilità molto meno accurata ed essere molto dispendiose per i pazienti.
Secondo i ricercatori, provenienti dai laboratori del Mass General Brigham, del Wyss Institute for Biologically Inspired Engineering dell’Università di Harvard e del Dana-Farber Cancer Institute, in collaborazione con MIT di Boston, Rockefeller University, UPenn, Università di Washington, Johns Hopkins, Groningen e Canon Medical System, questo nuovo strumento è molto utile non solo per la diagnosi precoce del cancro, ma anche per il monitoraggio della malattia, la stratificazione del rischio e il trattamento.
L’unico limite dello studio, a cui gli esperti stanno cercando una soluzione, sta al momento della rilevazione delle malattie. Lo strumento di valutazione è talmente ultrasensibile che se entra a contatto con molte tipologie di cancro non riesce a identificarle tutte e non è in grado di fornire informazioni sulla localizzazione dei tessuti cancerosi all’interno del corpo. Per questo motivo, gli scienziati consigliano di impiegarlo in aggiunta ad altri test per la diagnosi precoce e per supportare i medici nel monitoraggio in tempo reale sulla risposta dei pazienti alla terapia antitumorale.