Il “Muro” si farà. Marcia indietro della Casa Bianca sulla barriera che Donald Trump voleva costruire al confine col Messico: l’amministrazione Biden in barba alle 26 leggi federali (quasi tutte in materia ambientale) che hanno bloccato in passato la costruzione del Muro, innalzerà altre 20 miglia di barriera nella contea di Starr lungo la sponda statunitense del Rio Grande dove avvengono la maggior parte degli attraversamenti illegali.
Questo dell’immigrazione negli Stati Uniti oltre ad essere un problema umanitario per la storica tradizionale accoglienza che il Paese riserva, è diventato con gli anni un pesante problema politico sul quale il Congresso, sia quando la maggioranza è repubblicana, sia quando è dei democratici, non si vuole pronunciare. Un problema irrisolto con Camera e Senato che condannano le misure di contenimento, ma non legiferano per i cambiamenti. Dinnanzi all’inerzia politica la Casa Bianca fronteggia la situazione con decreti presidenziali, o come è stato oggi, con una direttiva del Department of Homeland Security che giustifica questa decisione per fronteggiare la crescente emergenza migranti.
Nella direttiva il segretario del Department of Homeland Security, Alejandro Mayorkas cita la “necessità acuta e immediata” di rinunciare a dozzine di leggi federali per costruire un muro di confine.
Quest’anno sono stati effettuati più di 245.000 attraversamenti illegali nella sola area della Valle del Rio Grande, secondo quanto affermato dalla Homeland. Secondo gli ultimi dati, ad agosto la polizia di frontiera ha arrestato 181.059 persone lungo il confine meridionale, rispetto alle 132.648 di luglio. Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador, ha detto che solo la scorsa settimana sono arrivate al confine 10.000 persone ogni giorno.
Diversi sindaci democratici delle maggiori città degli Stati Uniti hanno chiesto nelle ultime settimane alla Casa Bianca di intervenire. I sindaci di New York, Chicago, Washington, Los Angeles e Atlanta chiedono a gran voce maggiori sforzi da parte del governo federale per fornire le risorse per accogliere gli arrivi.
Il sindaco di New York Eric Adams, che oggi è andato in Messico per parlare dei pesanti problemi di accoglienza che la città sta avendo, ha previsto che il costo degli alloggi per gli oltre 100.000 nuovi arrivati dallo scorso anno aumenterà fino a 12 miliardi di dollari nei prossimi tre anni. Adams nei prossimi giorni andrà anche in Colombia ed Ecuador.
La costruzione del muro di confine è stata una politica distintiva di Donald Trump quando era presidente ed è stata ferocemente avversata dai democratici dopo che per costruire il muro vennero abrogate decine di leggi federali tra cui il Clean Air Act e il Safe Drinking Water Act.
“E’ interessante vedere Joe Biden infrangere le regole ambientaliste per dimostrare che avevo ragione quando volevo costruire il muro al confine” afferma Donald Trump su Truth.
“Chissà se Biden si scuserà con me e con l’America per averci messo così tanto tempo e per aver consentito che gli Stati Uniti fossero inondati da 15 milioni di migranti illegali”, aggiunge Trump.
Durante la campagna elettorale del 2020 Biden ha più volte affermato che non avrebbe costruito un altro metro di muro se fosse eletto. Inoltre la sua amministrazione subito dopo il suo insediamento ha più volte affermato che la costruzione di un muro “non è una soluzione politica seria”.
Ma le recenti nuove ondate di migranti hanno esercitato ulteriore pressione sulle risorse federali e messo alla prova le decisioni di Biden sui confini solo pochi mesi dopo la loro entrata in vigore, suscitando nuove critiche da parte dei repubblicani e preoccupazioni all’interno dell’amministrazione su una questione politicamente delicata. La migrazione lungo il confine meridionale è stata al centro dell’attenzione dei dibattiti delle primarie presidenziali repubblicane e dei media conservatori.
“Il Congresso ha stanziato i fondi dell’anno fiscale 2019 per la costruzione della barriera di confine nella valle del Rio Grande e il DHS è tenuto a utilizzare tali fondi per lo scopo stanziato”, si legge nella dichiarazione della Homeland Security aggiungendo che verranno utilizzati i finanziamenti garantiti durante la presidenza di Donald Trump per costruire la nuova sezione.
Secondo una proposta della US Customs and Border Protection, le barriere saranno costituite da grandi dissuasori incastonati in una base di cemento, oltre a cancelli, telecamere e apparecchiature CCTV.