Il Nobel per la Medicina 2023 è stato assegnato alla biochimica di origine ungherese Katalin Karikó e allo scienziato di origine americana Drew Weissman per avere gettato le basi per i vaccini a mRna messaggero che hanno reso possibili i vaccini anti Covid-19 con una rapidità senza precedenti.
L’importanza di questa scoperta è fondamentale in campo scientifico perchè ha modificato radicalmente la comprensione di come la molecola di Rna messaggero interagisca con il nostro sistema immunitario, anche in funzione dei vaccini futuri.
Per Katalin Karikó aver vinto il Nobel ha significato ripensare a quanto sua madre fosse convinta che alla fine sarebbe stata premiata. Lo racconta la stessa Karikò durante un’intervista rilasciata all’Università della Pennsylvania.
Anche lo scienziato Drew Weissman si è dimostrato entusiasta per il suo meritato riconoscimento dichiarando che “il Nobel è il premio più importante che uno scienziato possa avere”. “Penso – ha aggiunto – che la cosa importante è che non avremmo potuto ottenere questo riconoscimento se non fossimo stati coinvolti entrambi nella ricerca sui vaccini a Rna messaggero”.
Katalin Karikó è la tredicesima donna a ricevere il Nobel per la Medicina ed è la seconda volta nella storia che viene premiata una ricerca per un vaccino con un premio Nobel. Prima della tecnologia dell’Rna messaggero era stato premiato nel 1951 Max Theiler per il vaccino contro la febbre gialla.