New Orleans è divisa fra due emergenze. La sindaca, LaToya Cantrell, ha lanciato lo stato di allarme sconsigliando ai propri cittadini di bere l’acqua potabile perché contaminata dal sale proveniente dal Golfo del Messico. A causa della siccità che rende il fiume estremamente arido, il Mississippi non ha la possibilità di rigenerarsi e i livelli di salinità potrebbero essere troppo alti. Nelle prossime settimane, tutto l’impianto di purificazione potrebbe subirne le conseguenze e così anche i cittadini. Infatti, l’alta concentrazione di sale nell’acqua potabile, che pur essendo depurata non perde i suoi valori, può corrodere tutte le infrastrutte con il rischio di rilasciare i metalli pesanti nelle tubature e causare un aumento della pressione sanguigna.
Il governatore della Louisiana, John Bel Edwards, ha dichiarato che se nei prossimi giorni la situazione non migliorerà, chiederà aiuto al governo federale per ricevere fondi. Già duemila residenti sono senza acqua potabile perché contaminata da Empire Bridge a Venice, nell’area a sud di New Orleans.
La foce del Mississippi è sotto il livello del mare, ma a causa della siccità di quest’estate la poca acqua dolce non riesce a rigenerarsi. Già a luglio gli ingegneri delle Forze Armate avevano costruito una barriera sottomarina per evitare che l’acqua salata risalisse troppo. Ma l’ultimo dato pubblicato venerdì è preoccupante: il livello del fiume è talmente basso che se il sale entrasse nel sistema idrico di New Orleans potrebbe rimanerci da un paio di settimana e un paio di mesi. L’ultima volta che è successa una cosa simile era il 1988 e l’acqua marina invase le infrastutture per qualche giorno prima di essere ripulita dalla dolce.
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