Il numero di persone che si ritiene siano morte nell’incendio che ha devastato una parte delle Hawaii il mese scorso è diminuito: le autorità hanno rivisto le loro cifre. Il governatore dello Stato, Josh Green, ha detto che gli scienziati che stanno esaminando i resti ora ritengono che 97 persone siano morte a Lahaina, rispetto al precedente bilancio ufficiale di 115 persone.
“Il numero è sceso un po’ perché il Dipartimento della Difesa e tutti i suoi antropologi fisici sono stati in grado di aiutarci a discernere meglio chi era nelle auto o nelle case”, ha detto Green in un video su Facebook. “Quindi, grazie a Dio, sono morte meno persone”.
Green non ha fornito dettagli sulla confusione, ma all’indomani di disastri su larga scala si assiste spesso a ripetute revisioni delle cifre. La confusione dei resti e’ stata un problema particolare a Lahaina, dove si ritiene che alcune vittime siano fuggite con altre persone o con animali domestici.
Green ha detto che il numero di persone di cui non è stata confermata la posizione – coloro che sono stati dichiarati dispersi e non sono stati trovati tra i morti o confermati in salvo – è ora di 31 persone. “I numeri sono sempre piu’ precisi, ma le persone disperse sono sempre meno”, ha detto.
L’incendio dell’8 agosto ha raso al suolo la storica sede reale di Lahaina con fiamme che sembravano essere scaturite da una linea elettrica abbattuta mentre venti impetuosi sferzavano l’arcipelago. L’incendio ha prodotto un calore così intenso da fondere il metallo e lasciare cumuli di cenere dove un tempo sorgevano le case.
Le autorità sono state criticate per la gestione del disastro e gli abitanti del luogo hanno dichiarato di non essere stati avvertiti dell’imminente incendio. Il capo dell’agenzia di gestione delle emergenze di Maui si è dimesso dopo le critiche per il mancato suono delle sirene di allarme. C’è stata anche rabbia per gli sforzi di recupero, per quella che secondo alcuni è stata una risposta lenta nel trovare posti dove vivere per le migliaia di persone rimaste senza casa nella tragedia.
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